La tregua natalizia di Equitalia: niente cartelle per 66mila romani

La tregua natalizia di Equitalia: niente cartelle per 66mila romani
di Mauro Evangelisti
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Lunedì 21 Dicembre 2015, 11:14
Quanti sono i romani interessati dalla tregua di Natale di Equitalia? 66mila. E' il numero delle cartelle la cui spedizione sarà sospesa nel periodo compreso tra il 24 dicembre e il 6 gennaio. In altri termini: nel periodo festivo Equitalia a Roma spedirà solo 4.000 cartelle definite «inderogabili» che saranno comunque inviate, nella maggiore parte dei casi, con posta elettronica certificata. La linea dell'ad di Equitalia, Ernesto Maria Ruffini, è quella di proporre «un atto di attenzione verso imprese e famiglie con cui stringere un nuovo patto perché il recupero dei crediti e dell' evasione sono fondamentali, così come lo è poter avere gli italiani al proprio fianco». Detto in modo più concreto: sospendere l'invio delle cartelle è anche un modo per scongiurare file e attese negli uffici proprio nel periodo festivo. Per questo una tregua analoga potrebbe esserci anche in agosto. Ma c'è un altro dato che colpisce: Roma tra le tre città con il poco invidiabile record delle cartelle di Equitalia, visto che nella Capitale si paga il 10,5 per cento del totale dovuto da aziende e cittadini su scala nazionale. Semplificando ancora di più: per cento euro dovute ad Equitalia, dieci sono a Roma.

NUMERI
A Roma, in ogni giorno feriale, in media vengono inviate 7.000 cartelle, 35.000 alla settimana. Contando che la tregua di Natale durerà due settimane, quella cifra va raddoppiata, fino a quota 70 mila. Il problema è che vi è una quota di cartelle che sono improrogabili, la cui spedizione non può essere bloccata. Sono circa 2.000 alla settimana, dunque il conto finale che hanno fatto ad Equitalia per quanto riguarda Roma, porta al congelamento di 66mila cartelle. Attenzione: non significa che verranno annullate, ma semplicemente che durante il periodo delle feste si eviterà di andare alla ricerca dei contribuenti rovinando loro le feste. Si tornerà alla normalità dopo la Befana. Su scala nazionale i dati sono elevati: 300 mila cartelle inviate ogni settimana, nel Lazio 50 mila. Per quanto riguarda le rateizzazioni dei pagamenti, la sola Roma rappresenta l'8,4 per cento del totale italiano, addirittura il 10,5 per centro se si tiene conto dell'entità delle cifre. Dal 2008 al 31 ottobre di quest'anno a Roma sono state 256mila: il 58,4 per cento sono persone fisiche e il 72 per cento riguarda debiti inferiori al 50 per cento. Se invece si prendono in considerazione gli importi, la fetta più significativa - l'84 per cento - riguarda aziende e partite Iva, il 64,3 per cento debiti oltre i 50mila euro. Un dato su tutti: in totale a Roma gli importi rateizzati sono 3,4 miliardi. Significa che i romani - aziende e privati - stanno pagando per svariate ragioni - imposte o multe non pagate - quasi tre miliardi e mezzo di euro. 
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