Roma, un video incastra la ladra della chiesa di Santa Maria del Popolo: «Ora aiutateci a rintracciarla»

Roma, un video incastra la ladra della chiesa di Santa Maria del Popolo: «Ora aiutateci a rintracciarla»
di Laura Bogliolo
3 Minuti di Lettura
Giovedì 5 Gennaio 2017, 07:49 - Ultimo aggiornamento: 19:07

Tocca l'acqua santa con la mano sinistra e non fa nemmeno il segno della croce. Chiede un'informazione a un uomo che ha appena finito di ammirare il presepe di Pinturicchio che lei, fortunatamente, sfiora soltanto con lo sguardo. Si dirige verso la navata centrale, si affaccia per controllare che non ci sia nessuno. Poi arriva davanti all'altare dove si trova il bambinello. A sinistra, a pochi passi, ci sono le opere di Caravaggio, due tele splendide che ogni giorno attirano centinaia di pellegrini e turisti. Impiegherà qualche secondo per portare via il bambin Gesù realizzato da un artigiano cinquant'anni fa, impreziosito con un vestito cucito con filamenti d'oro. Il bambinello è legato a una cesta, e la cesta è fissata con una corda. Ma la missione riesce comunque. Sull'altare scompare il Bambinello.

 

L'IDENTIKIT
Donna, cinquant'anni circa, una vistosa fascia sulla testa, indossa una specie di giacca a vento e una gonna lunga. È l'identikit della persona che ha sottratto il Bambinello della basilica di Santa Maria del Popolo. Il furto è stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza installate per tutelare le preziose opere di Caravaggio, Raffaello e Pinturicchio custodite nella basilica, una delle più antiche della Capitale. «È la chiesa che sta nel centro della bellezza di Roma come una regina sul trono» scrisse lo storico d'arte Antonio Paolucci. «Ora aiutateci a ritrovare il Bambinello» dicevano ieri i parrocchiani e i fedeli in chiesa.

LE INDAGINI
Il furto è avvenuto martedì, qualche minuto prima delle 8, poco prima che iniziasse il turno del custode e poco dopo la fine di quello dell'addetta alle pulizie. Nella centralissima chiesa di piazza del Popolo, ai tempi dell'Isis, una donna ha potuto rubare il Bambinello che era adagiato in una cesta davanti all'altare, uscire dalla basilica con il vistoso oggetto tra le mani e scomparire tra i vicoli del Centro. A dare la notizia del furto è stato martedì mattina un padre agostiniano della parrocchia che ha officiato la messa alle 10. «Cari fedeli - aveva detto durante l'omelia - qualcuno ha sottratto il bambinello». In realtà i religiosi non volevano far trapelare la storia del furto. «Un fatto troppo grave, tristissimo» il commento di padre Amedeo Eramo, l'ex parroco della basilica citata anche nel libro Angeli e Demoni. Ieri la polizia ha preso le immagini delle telecamere puntate sull'altare e sulle opere del Caravaggio. Le sta analizzando, sta cercando di individuare la donna che ha rubato il bambinello, di seguire gli spostamenti fatti dopo essere uscita indisturbata dalla basilica con il cesto e il bambinello in mano. Gli agenti hanno ascoltato le persone presenti in basilica martedì mattina.

ALLARME SICUREZZA
Molti fedeli ieri hanno fatto visita alla basilica con un'unica domanda riposta nel cuore: «Se è possibile rubare il Bambinello davanti all'altare, cosa potrebbe accadere alle due opere del Caravaggio? Quella donna è stata ripresa, speriamo ritrovino il Bambinello». Quella donna che potrebbe essere una senzatetto ha agito indisturbata.

I FOTOGRAMMI
Prima di arrivare all'altare ha chiesto un'informazione a un uomo che stava ammirando il presepe di Pinturicchio. Forse quell'uomo potrebbe dare importanti indizi sulla sua identità, far sapere ad esempio se è italiana o straniera. Arrivata davanti all'altare, ha tentato di portare via il Bambinello. Ma era legato a un cesto. Nel video si vede chiaramente mentre prova a tirarlo, ma non riesce. Qualche strattone, alla fine strapperà via il cesto che padre Amedeo aveva fissato con una corda. Ieri molti parrocchiani si sono recati nella basilica, in ansia per la sicurezza di quella chiesa così importante. Tanti altri sono già pronti a festeggiare l'Epifania con il corteo dei re Magi. «Un modo - dicono - per dimenticare una storia troppo triste...».