Droga tra Italia, Spagna e Albania: l'insospettabile covo in periferia

Droga tra Italia, Spagna e Albania: l'insospettabile covo in periferia
di Elena Panarella
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Giovedì 15 Febbraio 2018, 09:48 - Ultimo aggiornamento: 19:45

Sgominato dai carabinieri un gruppo criminale, costituito da cittadini albanesi che operavano stabilmente nella Capitale e da italiani, dedito al traffico internazionale di droga, principalmente cocaina, importata dalla Spagna e dall’Olanda e distribuita nelle principali piazze di spaccio romane. 

Dalle prime luci dell’alba, i carabinieri della compagnia Roma Centro, in collaborazione con le divisioni Interpol e del Servizio di Cooperazione Internazionale della Direzione Centrale di Polizia Criminale e con le polizie di Albania e Spagna, stanno eseguendo un’ordinanza di applicazione di misure cautelari, emessa dal gip di Roma, nei confronti di 11 persone (8 in carcere e 3 ai domiciliari) accusate di traffico internazionale di droga. 
 





Tra le basi logistiche un’abitazione in zona Anagnina, alla periferia di Roma, in cui sono stati sequestrati 4 chili di cocaina pura al 92%. Il gruppo trattava cocaina e hashish purissimi, trasportati da insospettabili corrieri, tra i quali giovanissimi incensurati, e poi immessi sul mercato dello spaccio nell’hinterland romano, a Frosinone, a Viterbo e nella provincia di Foggia. L’indagine ha portato alla denuncia complessivamente di 31 indagati per lo più di nazionalità albanese, di cui 11 arrestati in flagranza e al sequestro di oltre 4 chili di cocaina, un chilo circa di hashish e circa 36mila euro in contanti, provento dell’attività criminale. Nel corso delle indagini sono stati arrestati due pericolosi latitanti colpiti da ordini di cattura internazionali per reati connessi agli stupefacenti, ai quali gli indagati avevano fornito assistenza e ospitalità. L’ordinanza ha accolto le richieste avanzate dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura Repubblica di Roma, nell’ambito dell’indagine convenzionalmente denominata “Nadir”.

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