Roma, da Centocelle ai Parioli, armi e droga: sgominata banda che riforniva le piazze di spaccio

Roma, da Centocelle ai Parioli, armi e droga: sgominata banda che riforniva le piazze di spaccio
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Lunedì 12 Febbraio 2018, 11:36

Armi, spaccio ed estorsione. Sgominata una banda che riforniva di cocaina e hashish le "piazze dello spaccio" di Roma, in particolare del Quarticciolo e di Centocelle, ma anche i più rinomati locali dei Parioli. E' di questa mattina l'operazione: gli agenti della Polizia di Stato del commissariato Prenestino, diretto da Antonio Soluri, con l'aiuto dei colleghi del commissariato San Giovanni, del Reparto Prevenzione Crimine e delle unità cinofile, hanno eseguito 14 ordinanze di custodia cautelare nei confronti dei componenti di un gruppo criminale in grado di rifornire di cocaina ed hashish per lo più le piazze di spaccio del Quarticciolo e Centocelle, ma capace di operare anche in una più ampia zona, tra cui anche alcuni locali importanti locali dei Parioli.

Effettuate anche 17 perquisizioni personali e domiciliari a carico di persone coinvolte a vario titolo nell'inchiesta, tra cui quelle sottoposte alla misura cautelare. Oltre all'attività di spaccio, è emersa dalle investigazioni la disponibilità di armi dell'organizzazione ed un'attività estorsiva nei confronti degli acquirenti di ingenti quantitativi di cocaina, non in grado di onorare gli impegni presi.
L'indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma, è stata avviata nel settembre del 2015, dopo l'arresto di uno dei maggiori indagati, F.M., 32 anni, romano, assieme a due suoi collaboratori che con lui gestivano una sala giochi a Centocelle: furono sorpresi in possesso di cocaina ed hashish, oltre ad un'arma da sparo risultata rubata pochi giorni prima. A quel punto, le indagini, effettuate con l'ausilio di intercettazioni telefoniche ed ambientali, supportate da riscontri ottenuti con appostamenti e pedinamenti, hanno consentito di disegnare una mappa delle piazze di spaccio del Quarticciolo e Centocelle: dagli spacciatori al minuto ai custodi dello stupefacente, fino ai loro fornitori, evidenziando nello specifico almeno due reti criminali, apparentemente distinte ma collegate fra loro.

Uno degli arrestati oggi in particolare, R.M., 43enne romano, è risultato essere particolarmente influente ed in grado di prendere accordi con altri gruppo criminali esterni, interessati al traffico di stupefacenti. Nel corso della complessa attività investigativa sono stati effettuati 23 arresti in flagranza di reato, eseguiti 26 sequestri di sostanze stupefacenti e sequestrate 6 armi comuni da sparo, ovvero 5 pistole ed un canne mozze. Al termine dell'attività odierna, 5 persone sono state condotte presso il carcere di Regina Coeli, 3 provvedimenti sono stati notificati presso gli istituti penitenziari dove i destinatari erano già detenuti, 3 persone sono state sottoposte agli arresti domiciliari, per 2 persone è scattato l'obbligo di dimora e di firma presso la polizia giudiziaria, mentre per un'altra persona il solo obbligo di firma.

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