LA MACCHINA
Tutto sembra tranquillo, ma in via Chiara Bosatta accade qualcosa. I carabinieri notano un'auto che li insospettisce. La macchina è un taxi e dentro non c'è nessuno, ma la cosa strana è che il proprietario l'ha lasciata aperta. Una distrazione oppure c'è dell'altro? I carabinieri si appostano nelle vicinanze e aspettano. Pochi minuti e vedono un ragazzo che si pianta accanto all'auto. Il giovane si guarda intorno, non vede nessuno, e si infila nel taxi. I carabinieri aspettano ad intervenire, forse quel ragazzo è il proprietario del taxi. Ma in un attimo lo vedono uscire dall'auto con uno zaino. I militari decidono di intervenire e lo bloccano. Gli chiedono di aprire lo zaino, il giovane ubbidisce: dentro c'è una montagna di stupefacente.
IL SEQUESTRO
I carabinieri sequestrano la droga, venticinque chili di hashish. Lo stupefacente è già confezionato in 250 dosi da 100 grammi ciascuna e pronte per essere vendute. Il ragazzo, romano, viene identificato, ha 22 anni, piccoli precedenti penali ed è già sottoposto alla misura cautelare dell'obbligo di firma.
Il ragazzo non è il proprietario del taxi, i carabinieri impiegano pochissimo tempo a scoprire l'identità del tassista, lo trovano in casa, davanti alla televisione. L'uomo, 44 anni, tassista indipendente, viene arrestato insieme al ragazzo.
LE INDAGINI
I carabinieri indagano per scoprire il vero ruolo del tassista, il sospetto è che l'uomo sia una sorta di corriere al soldo di qualche trafficante della zona.
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