De Blasio, visita in Vaticano da Parolin: «Spero che il Papa venga a New York». E su Kyenge: «Voce per nuova Italia»

De Blasio, visita in Vaticano da Parolin: «Spero che il Papa venga a New York». E su Kyenge: «Voce per nuova Italia»
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Lunedì 21 Luglio 2014, 16:00 - Ultimo aggiornamento: 22 Luglio, 12:53

Si chiude con un invito a papa Francesco ed un incontro con il ministro degli Esteri, Federica Mogherini, la due giorni del sindaco di New York, Bill De Blasio, che oggi ha lasciato la Capitale in direzione di Capri, alla ricerca dei posti di origine della sua famiglia. «Spero che venga a visitarci presto», è l'appello al Pontefice rivolto dal primo cittadino della Grande Mela che questa mattina è stato ricevuto in Vaticano dal segretario di Stato, il cardinale Pietro Parolin.

«Ho molto rispetto per questo Papa - sottolinea De Blasio -, è stato un onore incontrare il suo braccio destro.

Quella di Papa Francesco è la voce di un leader carismatico, molto importante per noi a New York. Ci ricorda che dobbiamo sempre essere tutti fratelli». Sempre in mattinata, De Blasio ha incontrato la titolare della Farnesina, Federica Mogherini, lodando l'Italia quale «esempio di leadership nell'Unione Europea» e per il «lavoro che sta compiendo contro l'austerità».

«Con l'Italia - ha detto in conferenza stampa - condividiamo la battaglia per la crescita, ma non può esserci un nuovo equilibrio se non creiamo nuove opportunità». Prima di lasciare Roma, il sindaco ha incontrato anche l'eurodeputata ed ex ministro Cècile Kyenge. Con lei ha condiviso le lotte per l'integrazione, in un incontro privato assieme alle rispettive famiglie, entrambe 'mistè. «Cècile - ha detto il sindaco italo-americano - è una donna di notevoli successi in campo medico ed istituzionale. È una voce importante per una nuova Italia, più aperta, inclusiva e multiculturale. Questo la mia famiglia lo sa bene. I miei figli, Chiara e Dante, apprezzano le loro origini italiane e africane».

«L'impegno del sindaco per la giustizia sociale - le parole di Kyenge - mi onora e mi dà forza soprattutto per quelle che sono le mie idee». Terminate le foto di rito nella suggestiva cornice del circolo Antico Tiro a Volo, immerso nel verde del quartiere Parioli, De Blasio ha voluto assaggiare la cucina italiana a base di pesce e verdure, dalla parmigiana ai gamberi, per terminare con il tradizionale caffè espresso. «Qui mi sento a casa - ha detto chiacchierando con i giornalisti americani -, mi sento vicino alla mia famiglia e con Marino c'è stato un feeling immediato». Ora per il sindaco di New York comincia una nuova avventura, alla ricerca delle sue origini in terra campana.

Nel pomeriggio si è trasferito a Capri, uno dei luoghi cari ai nonni italiani. «È uno dei posti più belli del mondo, con luoghi mistici - dice prima della partenza -. È un posto incredibile. Non so esattamente dove era mio nonno ma ci saranno sicuramente tantissime persone ad aiutarmi».

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