Strade, parchi, bandi: così la crisi in Comune paralizza i Municipi

Strade, parchi, bandi: così la crisi in Comune paralizza i Municipi
di Camilla Mozzetti
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Giovedì 8 Settembre 2016, 09:31 - Ultimo aggiornamento: 9 Settembre, 10:29

Se fosse una singola parola a descrivere lo stato in cui versano i municipi della Capitale da che il Movimento Cinque stelle è salito alla guida di 12 ex-circoscrizioni sulle 15 esistenti (due municipi, il I e il II, sono rimasti al Pd mentre su quello di Ostia pende ancora il commissariamento), quella parola sarebbe «paralisi». Perché su Roma non grava solo la crisi di governo che ha investito il Campidoglio. Ci sono i territori della città, le singole amministrazioni che da ottanta giorni a questa parte reggono i municipi grandi in media - per ampiezza e popolazione - quanto una piccola città italiana di provincia.

Cosa si è fatto da giugno ad oggi in termini di manutenzione scolastica o stradale, bonifica del verde, sblocco di finanziamenti presenti in bilancio, bandi pubblici per garantire i servizi sociali a bambini, anziani, portatori di handicap? Basta contare le convocazioni dei singoli consigli municipali per rendersi conto della stasi che sta colpendo da nord a sud l'intera Capitale. Nel silenzio. Tra dirette streaming promesse e mai compiute, tra verbali di giunta municipale inavvicinabili, tra atti dell'opposizione bocciati per intero senza che le singole maggioranze abbiano di contro proposto alternative. Disservizi in sostanza, che ricadono sulle spalle dei cittadini. Che siano i residenti di San Giovanni o quelli di Monteverde poco cambia.

LINEE GUIDA
In media i municipi guidati dai Cinque stelle non hanno finora convocato più di 4 consigli municipali ciascuno. La stragrande maggioranza delle assemblee ha riguardato i cosiddetti «atti dovuti», quelli cioè necessari ad esporre le linee guida, a comporre le singole commissioni, a eleggere presidenti e vicepresidenti di aula. Assenti o non pervenuti argomenti di merito. L'aspetto più grave riguarda, nel complesso, i finanziamenti assegnati dal Comune e ancora non impegnati soprattutto nel sociale che rischiano di perdersi se non utilizzati entro la fine di dicembre. Senza contare la completa assenza di proposte per il futuro.

Nell'XI municipio, ad esempio, che governa i quartieri di Marconi e Magliana, da giugno non si è ancora riunita una singola commissione. Le priorità da onorare? Molte, a partire dagli appalti assegnati dalla precedente governance e ancora fermi al palo, come quello per il trasferimento della sede del municipio all'ex scuola Quartaro di Magliana o quello per il rifacimento del mercato rionale di Marconi fino ai fondi da trovare con l'assestamento di bilancio e necessari a garantire i servizi sociali già dal prossimo gennaio. Sono i numeri a parlare: convocazione d'aula per atti dovuti in III municipio (Talenti, Salario), in VII municipio (San Giovanni, Cinecittà). E ancora nell'VIII, zona Garbatella e Ostiense, dove i consigli municipali, in tutti questi casi, da giugno ad oggi sono stati soltanto 3. In via Tuscolana 1007 (VII municipio) dallo scorso luglio circa 80 persone dormono e vivono accampate di fronte l'ex sede dell'Inps.

«Ci fu un incendio che ha reso lo stabile inagibile - spiega la consigliera Pd, Valeria Vitrotti - ma il municipio deve ancora muoversi per trovare assistenza alle persone e sistemare l'edificio». A Torpignattara (V municipio) il Dipartimento politiche sociali del Campidoglio aveva riservato e assegnato circa 200mila euro per l'attivazione da settembre dei centri multiculturali, 4 per bambini da 0 a 6 anni, 2 per quelli con età compresa tra 6 e 14 anni. A tutt'oggi manca il bando per assegnare la gestione degli spazi e se il finanziamento non sarà utilizzato entro l'anno, andrà perso.

LE PALESTRE
Stessa cosa sta accadendo in IV municipio (Tiburtino - San Basilio). Nel XV municipio (Prima Porta, Labaro, Flaminia), invece, «è stato revocato - spiega il consigliere piddino ed ex presidente, Daniele Torquati - il bando per la gestione delle palestre scolastiche, quelle in cui le associazioni da anni svolgono attività libere per i cittadini e non è pervenuta nessuna alternativa». Nel VI municipio (da Torre Angela a Tor Bella Monaca) 47 bambini restano fuori dal piano per il trasporto scolastico mentre non si conoscono - perché non pervenuti - gli interventi di manutenzione straordinaria delle strade.

Nel IX municipio rischia di chiudere il centro disabili di via Gadda per assenza di risorse che si sarebbero dovute isolare proprio in questi mesi.

Incerta anche la partenza della raccolta rifiuti porta-a-porta a Laurentino e Spinaceto. Nel XII municipio - zona Gianicolense e Monteverde - è ferma la sistemazione dell'area verde di Quattro-venti in prossimità della stazione ferroviaria, fermi anche gli interventi di manutenzione per l'area pedonale di porta San Pancrazio. Bene ricordare che tutti questi interventi, non sono da approvare ex-novo. Semplicemente da attuare.

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