Cortei a Roma, centro blindato per due giorni: oggi sfilano gli studenti, domani i migranti

Cortei a Roma, centro blindato per due giorni: oggi sfilano gli studenti, domani i migranti
di Maria Lombardi
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Venerdì 15 Dicembre 2017, 10:09 - Ultimo aggiornamento: 16 Dicembre, 18:48
Due giorni di cortei e caos in centro. Si comincia oggi con la manifestazione degli studenti non autorizzata contro l'alternanza scuola-lavoro. Appuntamento alle 9,30 in piazza della Repubblica, si parte da lì e via via si deciderà quale percorso seguire per arrivare a piazza Santi Apostoli alle 12,30. Si replica domani, con il centro blindato per il corteo migranti a rischio infiltrati: sono attese 15mila persone. Partenza alle 14 a piazza della Repubblica, la meta è piazza del Popolo. «Contro gli stati generali dello sfruttamento». Dietro questo striscione si muoveranno questa mattina gli studenti. In questura non è c'è alcuna autorizzazione per il corteo. Da piazza della Repubblica i ragazzi che protestano contro l'alternanza scuola-lavoro considerata «dannosa e inutile» percorreranno via Nazionale o altre strade vicine. Non si sa quanti potranno essere i manifestanti, in base alla partecipazione si deciderà che tragitto seguire oppure se ripiegare in un presidio e rimanere in piazza. Se gli studenti sfileranno su via Nazionale o lungo le strade vicine, sarà la parte finale del corteo quella che potrebbe creare problemi. Sempre in mattinata altre due manifestazioni della scuola. Dalle 9 alle 13 presidio a piazzale Ostiense promosso dal Fronte della gioventù comunista. Anche questa manifestazione è contro gli Stati Generali dell'Alternanza Scuola-Lavoro, convocati dal ministro Fedeli per sabato 16 dicembre. E dalle 12 alle 14 un altro sit-in in piazza Bernardino da Feltre, davanti al Miur, organizzato dalla FederAta in coincidenza con lo sciopero indetto dal personale amministrativo delle scuole che mette a rischio le lezioni.

I DIVIETI
Domani centro off-limits per il corteo Diritti senza confini organizzato da un centinaio di associazioni movimenti e sindacati (dai Cobas al centro Baobab fino agli studenti) per rivendicare il rilascio dei permessi di soggiorno per motivi umanitari ai profughi senza protezione internazionale, l'abolizione della Bossi-Fini, della Minniti-Orlando del Trattato di Dublino III. Il rischio disordini è alto. Divieto di indossare caschi e indumenti per coprire il volto. Niente fumogeni, controlli sulle persone, le borse e gli zaini lungo tutto il tragitto della manifestazione. Queste le misure di sicurezza adottate dalla questura che teme infiltrazioni di frange violente. Proibito portare oggetti contundenti, mazze di ogni tipo, esplosivi. Sono previsti anche controlli presso le stazioni ferroviarie, nei caselli autostradali e nelle principali vie consolari. L'afflusso dei manifestanti «sarà disciplinato dalle forze dell'ordine».
I manifestanti partiranno da piazza della Repubblica e attraverseranno una parte del Tridente passando per via Emanuele Orlando, largo Santa Susanna, via Barberini, via Sistina, piazza Trinità dei Monti e largo Gabriele D'Annunzio per giungere fino a piazza del Popolo dove si svolgerà un comizio intorno alle 20.
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