Comune, la truffa degli alloggi popolari
task force vigili sventa vendite illegali

Comune, la truffa degli alloggi popolari task force vigili sventa vendite illegali
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 16 Ottobre 2013, 17:11 - Ultimo aggiornamento: 18:43
Vendesi appartamento di 57 metri quadrati, finemente ristrutturato, zona Garbatella, immediate vicinanze fermata metro B, 130 mila euro, solo contanti. L'annuncio è comparso nei giorni scorsi sulla sezione immobiare di Porta Portese ma si trattava di un alloggio popolare del Comune di Roma, illegittimamente messo in vendita dall'affidatario che ci vive e che ora è stato denunciato.



I dettagli dell'operazione messa a segno dalla task force dei Vigili urbani predisposta dal Campidoglio per intercettare le truffe a danno di alloggi popolari comunali sono stati illustrati dall'assessore comunale all'emergenza abitativa Daniele Ozzimo e dal comandante della task force Maurizio Maggi, nel corso di una conferenza alla quale era presente anche il neo comandante dei Vigili Raffaele Clemente.



La tentata truffa a danno dell'alloggio popolare di Garbatella è la seconda, in sei giorni, intercettata dalla task force predisposta dal Campidoglio. La scorsa settimana, i vigili avevano individuato la vendita di un alloggio comunale in zona Roma est. Anche in quel caso, l'annuncio era stato inserito su un sito internet di compra vendita immobiliare e riportava proprio la dicitura «vendesi alloggio comunale», che ha indotto la Polizia locale ad effettuare un'indagine di approfondimento. Questa volta, invece, l'annuncio riportava la specifica «solo pagamento in contanti», che ha insospettito i vigili inducendoli ad indagare. Obiettivo della task force predisposta dal Campidoglio, come ha tenuto a ribadire Ozzimo, è quello di «controllare i residenti delle case popolari che in tanti anni non sono mai stati sfiorati dai controlli pur abitando in zone di pregio della città». «Questa task force non è un intervento spot - ha aggiunto Ozzimo - ma il primo passo di una politica seria di controlli necessaria visto che l'emergenza casa ha raggiunto livelli incredibili nella nostra città».



I numeri. Sono circa 1.300 gli alloggi comunali che, ogni anno, vengono illecitamente "passati" da inquilino a inquilino "senza una regolare procedura gestita dal Comune", subaffittati impropriamente, occupati o addirittura venduti. Oggetto di "speculazione", insomma, da parte di vecchi assegnatari - complici o protagonisti dell' illecito - che magari negli anni hanno accresciuto il loro reddito, non risultano più titolati ad abitare una casa popolare e, invece di riconsegnarla legalmente al Campidoglio, la utilizzano per truffare le casse capitoline e appropriarsi indebitamente del ricavato dell' operazione. A fare i conti delle "speculazioni" a danno degli alloggi popolari e' stato l' assessore comunale all' Emergenza casa Daniele Ozzimo, nel corso di una conferenza stampa in Campidoglio. "Non ce la vogliamo andare a prendere col povero cristo ma con chi specula lucrando", ha precisato Ozzimo annunciando l' intenzione di aumentare i controlli su chi "ha un reddito altissimo e ancora risulta titolare di un alloggio popolare. Come l' ex marito della Polverini, che e' solo uno dei numerosi casi a Roma". L' aumento dei controlli, come ha assicurato Ozzimo, e' "finalizzato a consegnare case popolari a chi ha effettivamente bisogno".
© RIPRODUZIONE RISERVATA