Roma, il Colosseo diventa un parco archeologico: arriva il direttore manager

Roma, il Colosseo diventa un parco archeologico: arriva il direttore manager
di Laura Larcan
2 Minuti di Lettura
Martedì 10 Gennaio 2017, 13:10 - Ultimo aggiornamento: 11 Gennaio, 19:15
Ancora 48 ore per la firma del decreto, e il Colosseo conquista la sua autonomia gestionale. Nasce il nuovo parco archeologico dell'area centrale che comprendera' il Palatino, Foro romano e la Domus Aurea, novità dell'ultima ora. L'operazione è stata presentata stamattina dal ministro ai Beni cultura Dario Franceschini. Stimando i tempi burocratici, entro il mese di gennaio sarà pubblicati il bando internazionale per la nomina del direttore manager dell'area blockbuster, la più importante del mondo. Per il suo insediamento bisognerà aspettare la fine del 2017. Nel frattempo, l'area sarà guidata con una direzione ad interim (cone già sta avvenendo per l'Appia Antica e Ostia Antica).

Non è la sola novità annunciata oggi dall'inquilino del Collegio Romano. La rivoluzione del Colosseo e' accompagnata da una riorganizzazione della Soprintendenza speciale di Roma, dove ne resterà solo "una". Se l'istituzione guidata dall'architetto Francesco Prosperetti, che mantiene la sua autonomia soeciale, perde il cuore pulsante dell'archeologia romana, acquisisce invece il patrimonio tutelato dalla Soprintendenza unica mista Archeologia Belle Arti e Paesaggio del Comune di Roma (extra Mura Aureliane). Quest'ultima infatti sarà soppressa. Punto chiave, resta il tema delle risorse. Franceschini ha garantito che il 30 per cento degli incassi dalla bigliettazione del Colosseo andranno direttamente ("senza neanche passare per il ministero") nelle casse della nuova soprintendenza statale per la tutela e gestione del suo patrimonio, e resta invariato il tesoretto di solidarietà del 20 per cento degli introiti del Colosseo per i musei "meno" ricchi d'Italia.

Un aspetto che ha sottolinesto il ministro Franceschini è che il nuovo direttore manager del parco del Colosseo sarà "il solo soggetto competente sull'area archeologica centrale compresa nell'accordo Mibact-Comune di Roma" firmato nel 2015 con l'allora sindaco Ignazio Marino, e che comprende anche i confini del Colle Oppio e del Circo Massimo.
Il direttore del Colosseo, cioè, sarà l'unico interlocutore del Cimune di Roma in riferimento alla tutela dei siti e monumenti culturali anche per quelli di proprietà comunale. "Il dialogo col Comune è aperto" - ha ribadito Franceschini. Novità anche per Pompei. Per gli scavi della città vesuviana cambia la dicitura: nasce il parco archeologico di Pompei (non più Soprintendenza) e sarà guidato da un nuovo direttore nominato con bando internazionale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA