Roma, motociclista ucciso al Circo Massimo: sequestrati i tabulati all'autista del bus

Roma, motociclista ucciso al Circo Massimo: sequestrati i tabulati all'autista del bus
di Michela Allegri
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Venerdì 22 Gennaio 2016, 08:21 - Ultimo aggiornamento: 23 Gennaio, 08:59

Acquisire i tabulati telefonici del conducente del bus numero 81 che ha travolto e ucciso il trentenne Simone Vizzarro, e verificare anche quali siano state le ultime telefonate registrate nel cellulare della vittima. E' il prossimo passo della Procura di Roma, che ha aperto un fascicolo sul decesso del giovane e che ha già iscritto sul registro degli indagati l'autista dell'Atac, Claudio Mauti, per omicidio colposo e omissione di soccorso. Dieci giorni fa, Vizzarro, dopo essere caduto con lo scooter in zona Circo Massimo, sarebbe stato investito dal bus, finendo sotto le ruote anteriori. Mauti avrebbe frenato e sarebbe sceso dal mezzo, ma sarebbe poi subito ripartito proseguendo la corsa. Ora, gli inquirenti vogliono stabilire come abbia fatto il ragazzo a perdere il controllo del motorino che guidava, uno Scarabeo blu.

I TABULATI
In un primo momento il sospetto era che Vizzarro fosse stato tamponato da un altro veicolo. Adesso, invece, la pm Roberta Capponi punta a scoprire se il giovane o l'autista fossero al cellulare al momento dell'incidente. La Procura ha la possibilità di accertare con precisione questa circostanza: i tabulati verranno incrociati con il percorso del bus, monitorato dal sistema gps installato sul mezzo. Mentre si attendono i risultati dell'autopsia e la relazione stilata dalla Municipale, resta da chiarire un ulteriore "giallo": potrebbe esserci una seconda responsabilità per l'incidente. Il giovane, scivolando, avrebbe infatti urtato un furgoncino bianco parcheggiato sul suo stesso senso di marcia e, di rimbalzo, sarebbe poi finito sotto le ruote dell'autobus.
 

LA DINAMICA
A quanto sembra, il veicolo sarebbe stato posteggiato in modo irregolare: secondo alcuni testimoni era fermo oltre le ultime strisce blu, in prossimità di una curva. Dai rilievi effettuati dai vigili del I gruppo sembra emergere che, se non avesse urtato il furgone, il corpo di Simone sarebbe rimasto sul lato della strada e non si sarebbe incastrato sotto le ruote del bus. Se questa ricostruzione venisse confermata, anche il prioritario del veicolo rischierebbe l'iscrizione sul registro degli indagati. Il mezzo, ora, è sotto sequestro, così come l'autobus coinvolto nell'incidente. I fatti risalgono all'11 gennaio. Alle 12.30 Vizzarro che si sta recando al lavoro in motorino, percorre la salita di via del Circo Massimo quando perde il controllo e finisce sotto le ruote del bus che lo affianca. Alla guida del mezzo c'è Mauti.