Cinghiali a Roma, Coldiretti: «Misure di contenimento non sufficienti»

Cinghiali a Roma, Coldiretti: «Misure di contenimento non sufficienti»
2 Minuti di Lettura
Venerdì 29 Settembre 2017, 19:56
«Fototrappole, recinzioni elettrificate e due giornate in più di caccia al cinghiale rispetto al 2016 non sono provvedimenti sufficienti per limitare i danni ingenti provocati agli agricoltori dallo sviluppo incontrollato degli ungulati che distruggono i raccolti e assaltano le stalle. I mancati interventi di cattura e abbattimento e la parziale applicazione dei piani faunistico-venatori hanno favorito la proliferazione abnorme dei capi. Ad aggravare la situazione l'immobilismo delle istituzioni delegate a gestire le attività di contenimento della fauna selvatica, introdotte dalla legge regionale numero 4 del febbraio 2015, il caos delle competenze e la burocrazia che hanno praticamente paralizzato l'attività di contrasto.

Le conseguenze non sono solo danni causati al sistema agricolo regionale di oltre 3 milioni di euro all'anno, a fronte dei quali vengono stanziati fondi inadeguati per gli indennizzi, ma anche un'emergenza di interesse collettivo.
Nella capitale gli avvistamenti sono sempre più frequenti con veri e propri branchi di cinghiali che si spingono dentro l'area urbana alla ricerca di cibo mettendo così a rischio l'incolumità dei cittadini, anche sotto il profilo della sicurezza stradale come nel caso dell'incidente di ieri sera in via di Grottarossa, in cui si è sfiorata l'ennesima tragedia». Lo dichiara, in una nota, David Granieri, presidente di Coldiretti Roma e Lazio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA