Roma, ciclisti aggrediti: presi a bottigliate d'acqua e picchiati da un'automobilista

Roma, ciclisti aggrediti: presi a bottigliate d'acqua e picchiati da un'automobilista
di Elena Panarella
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Martedì 4 Luglio 2017, 07:37
Tre ciclisti sono stati aggrediti domenica sera in via Boccea, all'incrocio con via Gregorio VII. Un automobilista li ha affiancati per tirare loro addosso dell'acqua e poi continuare a seguirli. A denunciare i fatti l'associazione BiciRoma: «Erano da poco passate le 22 quando i tre ciclisti sono stati bagnati da un automobilista con delle bottigliette d'acqua mentre pedalavano. Uno dei tre ha allora deciso di fotografare la targa della macchina, da ciò è poi scaturita l'aggressione nei confronti del ciclista a cui sono state messe le mani al collo. E' stato chiesto l'intervento delle forze dell'ordine e dell'ambulanza che ha portato l'aggredito al pronto soccorso dell'ospedale San Carlo di Nancy dove gli sono stati dati quattro giorni di prognosi. Intanto la bici, del valore di oltre 2.500 euro, non è stata più ritrovata». Vicinanza ai ciclisti aggrediti è arrivata anche dall'assessore alla Mobilità, Linda Meleo: «Seguirò da vicino l'evolversi di questa vicenda, si tratta di un atto di violenza che non può rimanere impunito».

LE CRITICITÀ
Sempre domenica un altro ciclista ha denunciato tramite un post su Facebook un'aggressione molto simile. Si trovava su via Laurentina quando da una macchina si è visto gettare addosso dell'acqua. «È una vergogna», il presidente dell'associazione BiciRoma, Fausto Bonafaccia, denuncia la situazione di bassa sicurezza in cui i ciclisti sono costretti a muoversi, non avendo a disposizione una buona rete di piste ciclabili e vedendosi costretti a condividere la strada con le auto. «Sebbene alcune piste esistano, risultano inutilizzabili a causa dello stato in cui sono tenute - aggiunge Bonafaccia - La situazione delle poche ciclabili esistenti è disastrosa con la vegetazione incolta su quelle più esterne, con sempre più bancarelle sulla banchina del Tevere e relativo viavai di mezzi motorizzati (qui a nostro avviso si sta anche andando contro legge), la ciclabile di Monte Mario con tronconi chiusi per rifacimento del fondo, problemi sull'intermodalità come segnalato nei giorni scorsi, bike sharing dimesso e lasciato nel dimenticatoio, pubbliche promesse di messa in sicurezza del punto dove è morto Marco Artiaco alla Magliana che si protraggono da mesi senza mantenerle. Qui di onesto c'è solo l'immobilismo, il resto è tutta una bugia».