Roma, maxi sequestro a Centocelle, cibi scaduti da 7 anni: pronti per essere venduti a Natale

Roma, maxi sequestro a Centocelle, cibi scaduti da 7 anni: pronti per essere venduti a Natale
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Martedì 1 Dicembre 2015, 10:54 - Ultimo aggiornamento: 21:11

Sei tonnellate di prodotti alimentari scaduti o in cattivo stato di conservazione sono state sequestrate durante un controllo dei Carabinieri del Comando Politiche Agricole e Alimentari presso un deposito all'ingrosso nel quartiere Centocelle. Alcuni alimenti surgelati, tra cui aragoste, granchi, gamberi, vari tipi di pesce, carni bianche e rosse, in diversi casi risultavano scaduti anche da 7 anni.



Sono stati inoltre sequestrate numerose confezioni di cioccolatini, snack vari, aromi conservati in precarie condizioni igienico-sanitarie. L'operazione, che ha consentito di scongiurare che questi alimenti potessero finire sul mercato o nei ristoranti della Capitale in prossimità delle feste natalizie, ha comportato anche l'immediata chiusura del citato deposito, disposta dal Dipartimento di Prevenzione della Asl RM/B allertata dai Carabinieri.

I controlli straordinari proseguiranno per tutto il periodo natalizio a tutela dei consumatori a cui viene consigliato di porre attenzione alla lettura delle etichette dei prodotti alimentari, verificando origine, caratteristiche, qualità e data di scadenza degli stessi.

«Il maxi sequestro di 6 tonnellate di cibo scaduto, effettuato oggi dai Carabinieri del Comando Politiche Agricole e Alimentari in un deposito nella zona di Centocelle, è molto importante e dà l’idea di quanto questo mercato “parallelo” sia sviluppato. In particolare nel periodo di Natalizio, con le spese previste per l’agroalimentare che questo anno si stima superaranno quelle per i regali, è necessario intensificare i controlli straordinari per tutelare la salute dei consumatori e difendere i produttori impegnati a garantire la qualità delle eccellenze Made in Italy.

In questo caso stavano per finire sulla tavola dei romani cibi scaduti da addirittura 7 anni o conservati in precarie condizioni igienico-sanitarie. Di fronte a tali episodi è evidente quanto sia importante per i consumatori diffidare dei prezzi troppo bassi, leggere attentamente le etichette e magari puntare sui mercati degli agricoltori di Campagna Amica che garantiscono prodotti di qualità, a km zero, sempre di stagione, freschi e di origine italiana garantita». - Lo comunica David Granieri, presidente di Coldiretti Roma e Lazio.