Lo scrive il ministro Beatrice Lorenzin su facebook che così prosegue: «All'epoca c'impegnammo tutti, a prescindere dalla giacca politica che indossavamo, per ripopolare la Pineta, ripiantare nuovi alberi e far ricrescere la macchia mediterranea. Ecco perché assistere allo stesso drammatico spettacolo dopo 17 anni è il segno di un fallimento nella tutela e protezione della natura e dell'ecosistema della Pineta.
In questi anni si è fatto poco per tutelarla. Abbiamo visto Castel Fusano popolata da prostituzione e baraccopoli in un contesto di forte degrado, che ha fatto sempre più perdere a questo luogo stupendo il suo aspetto naturistico dove le famiglie andavano per immergersi nella più grande oasi verde a sud della città. Quanto è accaduto nelle ultime ore non può passare sotto silenzio. Ecco perché oggi, a prescindere dalle responsabilità, che ci sarà tempo e modo di appurare, ci dev'essere un nuovo forte impegno per recuperare e far rinascere questo luogo meraviglioso, un patrimonio naturistico del nostro territorio, un polmone verde, che non possiamo permetterci di abbandonare».
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