Castel Gandolfo, precipita nel dirupo con la bici, donna in trappola scoperta da un escursionista

Le operazioni di salvataggio della donna caduta nel dirupo
di Daniela Fognani
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Domenica 4 Giugno 2017, 11:07 - Ultimo aggiornamento: 11:19

CASTEL GANDOLFO - E’ volata in un dirupo con alla sua bicicletta mentre percorreva un sentiero sul costone del lago albano di Castel Gandolfo, in una zona impervia, interessata da una grossa frana, dove il transito è vietato. Una sessantenne di nazionalità ucraina, che vive ad Ariccia e che, nella caduta, ha riportato numerosi graffi e contusioni. A soccorrerla sono stati i vigili del fuoco di Nemi allertati da un uomo che stava passeggiando nel bosco e che venerdì scorso alle 18,30, ha sentito dei lamenti provenire da una scarpata che scende verso la riva del lago. Una fortuna per la donna che era impigliata da alcune ore tra i rovi e non riusciva a liberarsi. La zona di Palazzolo, dove si trovava la straniera, nel bosco tra Castel Gandolfo, Rocca di Papa ed Albano, oltre ad una fitta vegetazione, è resa impervia dalle frane che vi si ripetono frequentemente. Situazioni segnalate più volte dalle guardie eco-zoofile di Albano per la loro pericolosità. Nonostante i cartelli di divieto e la transenna però sono diversi i frequentatori del lago che si introducono nei sentieri vietati, sottovalutando i rischi che corrono.

Per raggiungere la sessantenne i vigili del fuoco, lasciati due mezzi su via di Miralago, hanno camminato nel bosco per 45 minuti, a tratti anche aprendosi un varco tra la vegetazione. Le operazioni di recupero hanno impegnato anche i vigili del fuoco del gruppo SAF (Speleo Alpino Fluviale) di Roma e Provincia che si sono calati con le corde in fondo alla scarpata. Per raggiungere la strada i soccorritori hanno dovuto trovare un sentiero alternativo per evitare anche alla donna, che era in stato confusionale dopo il volo e la lunga attesa, di camminare così a lungo. Nell’ultimo tratto del percorso di ritorno, il gruppo è passato lungo la piscina di un noto ristorante, sotto gli occhi incuriositi di decine di ospiti stranieri che partecipavano ad una cena. L’operazione di soccorso si è conclusa alle 21,30 quando la donna è stata medicata dagli operatori del 118 di Albano, rifiutando di recarsi in ospedale. 

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