Castel Gandolfo, bagno nel lago: ecco che cosa è accaduto a una famiglia

Castel Gandolfo, bagno nel lago: ecco che cosa è accaduto a una famiglia
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Sabato 5 Agosto 2017, 20:40 - Ultimo aggiornamento: 6 Agosto, 12:23

Bagno da dimenticare per una famiglia di turisti che il 4 agosto aveva raggiunto Castel Gandolfo per nuotare nel lago Albano.
 

 


«Siamo restati in acqua - raccontano - per circa un'ora nello specchio d'acqua di fronte al ristorante “Da Agnese”: già appena tornati a riva abbiamo avvertito un forte prurito in tutto il corpo, poi a casa il fastidio è aumentato fino a costringerci ad andare all'ospedale per medicare i numerosi sfoghi cutanei. Spero che questo episodio serva a mettere in discussione la balneabilità del lago».

Non si tratta a Castel Gandolfo del primo episodio di "dermatite del nuotatore" in questa stagione in cui la siccità favorisce un'alta concentrazione delle cosiddette lumachine di lago, animaletti che causano un fastidioso prurito. Nei giorni più caldi e in assenza di ricambio d'acqua per mancanza di piogge è più facile essere vittime del fenomeno che riguarda anche altri laghi, a partire da quello di Garda.

 Il sindaco di Castel Gandolfo Milvia Monachesi: «Come Amministrazione, siamo stati i primi circa un mese fa ad informare la cittadinanza che c’erano stati dei casi isolati di irritazione alla pelle da parte di bagnanti al lago Albano. Ci siamo da subito attivati allertando Asl, Arpa e istituto zooprofilattico. Sono stati effettuati i prelievi e ci è stato confermato che si tratta della cosiddetta “dermatite del nuotatore” che può essere provocata dalla presenza in acqua di alcune lumachine di lago. Il prurito e la manifestazione di dermatite cutanea è passeggera, non contagiosa e non provoca danni alla salute. Abbiamo provveduto a far affiggere numerosi avvisi sul lungolago. Domani provvederemo a metterne altri anche nelle aree dove non sono presenti gli stabilimenti. Il prurito e la dermatite può verificarsi infatti dove c’è maggiore vegetazione e sassi. Al contrario dove c’è sabbia non ci risulta che ci siano stati casi come quello della famiglia di turisti. Ci preme avvisare la cittadinanza che bastano alcune accortezze per evitare il disagio: applicare una crema di protezione solare resistente all’acqua e asciugarsi bene dopo aver fatto il bagno. Sicuri di aver fornito una corretta informazione per evitare allarmismi».

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