Castel Fusano, ingresso vietato alla pineta e telecamere anti piromani

(Foto di Mino Ippoliti)
di Mirko Polisano
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Domenica 30 Luglio 2017, 10:16 - Ultimo aggiornamento: 10:19

Castel Fusano vietata e sorvegliata speciale. Dopo la lunga scia di incendi: oltre 15 in un mese, il Campidoglio ha varato un piano straordinario per la tutela del parco urbano più grande della Capitale. Dal Comune in arrivo più personale, mezzi nuovi e sistemi sofisticati per la prevenzione dei roghi. All'ordinanza firmata dalla sindaca Virginia Raggi che impedisce l'accesso al polmone verde di Roma, si affianca una serie di contromisure per la difesa dell'area verde.
 

 

I DETTAGLI
Il piano elaborato e approvato dal Campidoglio prevede tra l'altro: un investimento economico per incrementare le telecamere nella sala comando a Pantano, fondi per acquistare nuove autobotti e per migliorare i sistemi di prevenzione antincendio, la creazione di un'officina interna per la riparazione dei mezzi. Il servizio giardini di via del Martin Pescatore, ad oggi fermo a meno di dieci giardinieri sarà incrementato con l'arrivo di altri 30 dipendenti. Nel progetto rientrano anche le opere di manutenzione ordinaria come il ripristino della recinzione lì dove compromessa e le nuove piantumazioni per la ripresa delle alberature e della macchia mediterranea.

IL PRECEDENTE
Il piano del Comune di Roma è sulla scorta di quello adottato dall'allora sindaco Francesco Rutelli, all'indomani del maxi rogo del 4 luglio del 2000. Soprattutto per l'elaborazione del «progetto di prevenzione incendi» che ha portato per la prima volta le telecamere a Castel Fusano.

La giunta capitolina ha anche promesso mano dura verso gli abusivi e situazioni di illegalità: nel sottobosco sono presenti centinaia di accampamenti irregolari. Bidonville abitate da invisibili e persone ai margini. «La pineta di Castel Fusano - dice Pinuccia Montanari, assessore alla sostenibiltà ambientale di Roma Capitale- rappresenta uno straordinario patrimonio di biodiversità e bellezza che noi vogliamo difendere e rilanciare. Per questo abbiamo approvato la memoria di giunta sul Piano di interventi straordinari per fronteggiare l'emergenza e per creare un sistema di prevenzione». Il piano anti incendio prevede un investimento economico che è aumentato: da 236mila a 267mila euro. La nuova vita della pineta passa anche dalla riapertura del centro di educazione ambientale e di un infopoint con la presenza di guide turistiche.

Ma anche ieri la pineta ha continuato a bruciare. Sono ancora centinaia i focolai attivi nell'area andata in cenere. All'alba di ieri, il fumo era visibile dal centro abitato di Ostia. Ad andare a fuoco la zona tra viale Mediterraneo e via della Villa di Plinio.

I FOCOLAI
In azione due autobotti dei vigili del fuoco che sono riuscite in breve tempo a raggiungere il fronte fuoco, sei volontari della protezione civile e due operai del servizio giardini comunale. Con quello di ieri, sono cinque gli incendi che sono divampati di prima mattina: un orario insolito per le temperature non elevate. Tutte circostanze che fanno presupporre che il disegno mirato contro Castel Fusano non sia del tutto completato.

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