Quel parco inaugurato da Mussolini: collegamento storico tra Roma e il mare

Quel parco inaugurato da Mussolini: collegamento storico tra Roma e il mare
di Mirko Polisano
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Mercoledì 19 Luglio 2017, 08:35
Castel Fusano, il parco urbano più grande di Roma. Alle spalle una storia che si perde nei secoli e nelle leggende raccontate all'ombra dei pini. L'area della pineta di Ostia nasce sul territorio di Laurentum su cui, secondo Virgilio, i fati condussero Enea. Fu Plinio il Giovane, il primo a innamorarsi di questo posto a metà strada tra il mare e la Capitale (allora Urbe). «Fuggo dall'aria impura di Roma», scriveva in una delle sue epistole. Chissà cosa direbbe oggi, di quest'aria infestata dal fumo degli incendi.

LA VILLA
Della villa attribuita tra mille dubbi allo scrittore latino oggi resta un arco e pochi mosaici, alcuni dei quali gravemente danneggiati dai vandali e dall'incuria. Nel 1500 la famiglia Sacchetti prima di cedere la proprietà ai Chigi iniziò nella tenuta un'opera di restyling con la valorizzazione dell'antica via Severiana e con la piantumazione dei primi pini. Nel 1888 il principe Chigi la concesse al re Vittorio Emanuele III, essendo vicina a Castel Porziano, ancora oggi tenuta del presidente della Repubblica. E nel 1931 ecco l'acquisto della tenuta dal governatorato di Roma. Il parco fu aperto al pubblico il 21 aprile del 1933, inaugurato da Benito Mussolini. Il parco era attrezzato con diverse fontanelle di acqua potabile, due viali di ingresso, un'alta torre per la prevenzione degli incendi e due posti telefonici. L'ingresso al pubblico veniva chiuso al tramonto. La pineta, composta da 916 ettari di verde, si è sempre caratterizzata per la macchia mediterranea spontanea e i pini domestici pluricentenari. Dal secondo dopoguerra la pineta è attraversata dalla via Cristoforo Colombo, collegamento storico dei romani con il mare. Ancora oggi è così, nonostante su quella strada non si possa superare il limite di velocità dei 30 chilometri orari (deciso dal Comune di Roma a causa del manto sconnesso).

Il 30 dicembre 1953 fu firmato tra il Comune di Roma e l'Automobil Club di Roma l'accordo per costruire un autodromo comunale per oltre sei chilometri.

LE GARE
Il 7 giugno 1954 il millenario silenzio del luogo venne rotto dal Gran Premio di Formula 1 (idea ripresa poi in seguito anche da qualche amministratore del Campidoglio). Nel 1980, poi, la decisione della Regione di farne un parco urbano. Gli ultimi anni sono segnati dai maxi incendi. Quello di lunedì scorso è il più grave dopo quello del 4 luglio del 2000.