Caso affitti a Roma, Morassut accusa Alemanno: «Il buio è tra il 2008 e il 2013». La replica: «Responsabilità della giunta Veltroni»

Caso affitti a Roma, Morassut accusa Alemanno: «Il buio è tra il 2008 e il 2013». La replica: «Responsabilità della giunta Veltroni»
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Giovedì 4 Febbraio 2016, 17:02 - Ultimo aggiornamento: 18:18
Botta e risposta sul nuovo caso affitti tra Morassut, candidato alle primarie del centrosinistra per il sindaco di Roma, e l'ex primo cittadino Alemanno. 

«Quel che è certo - ha spiegato Morassut - è che prima del 2008 fu concluso un censimento che però poi non è più stato aggiornato ne manutenuto. Fino al 2008 sono state infatti completate le vendite per 700 alloggi su un totale di 1400 non E.R.P. di proprietà comunale. L’introito per il comune fu di circa 200 milioni di Euro. Ancora. Tra il 2001 e il 2008 sono state compiute clamorose operazioni di sgombero di situazioni di illegalità al limite della criminalità, incancrenite da anni: prima fra tutte quella di Lungotevere Tor di Nona occupata da decenni da gruppi abusivi e violenti». «Dopo di allora il buio. Un buio durato 5 anni fino al recente passato quando la Giunta Marino con il vicesindaco Causi riprese ad occuparsi del problema. Questa è la storia che nessuna strumentalizzazione politica può stravolgere».

«È del tutto evidente - continua - che in un’epoca di contenimento dei costi, di scarsezza delle risorse e di grande domanda di trasparenza pubblica, il patrimonio del Comune è una risorsa preziosa sulla quale agire con una politica organica fatta di tre cose: costante aggiornamento del censimento alcune mirate dismissioni a fini di bilancio e di potenziamento dei servizi valorizzazione - anche a fini sociali - di quanto si ritenesse di mantenere nella disponibilità della Conservatoria. Un patrimonio che può essere una leva importante per favorire nuova occupazione nei settori della cultura, dei servizi sociali, della produzione agricola e di tanti altri campi innovativi con procedure trasparenti e limpide». «Chiunque avrà la responsabilità di svolgere il ruolo di Sindaco - conclude Morassut - dovrà partire, tra le altre cose, anche da qui».

Ma Alemanno rinvia la responsabilità alla giunta Veltroni, di cui Morassut faceva parte.
«Morassut, infatti - spiega l'ex sindaco - ammette che le dismissioni del patrimonio abitativo non Erp fatte da Veltroni hanno riguardato solo 700 unita abitative su 1400, lasciando quindi intoccate e coperte le 574 abitazioni che oggi sono oggetto dell'inchiesta del Prefetto Tronca.
Perchè quelle abitazioni furono escluse da un'operazione di dismissione immobiliare così vasta? La realta è che quando noi siamo arrivati nel 2008 il Dipartimento Patrimonio sosteneva di aver regolarizzato tutte quelle posizioni proprio attraverso la dismissioni decise dalla Giunta Veltroni, coprendo rispetto al decisore politico tutte le situazioni che oggi stanno venendo alla luce. La realtà è che, da dopo le dismissioni di Veltroni in poi, nè durante la mia Giunta nè durante quella di Marino, nè durante la gestione commissariale di Tronca gli uffici hanno comunicato la situazione immobiliare al Sindaco agli Assessori o al Commissario. La situazione è emersa solo attraverso inchieste giornalistiche che hanno scoperto ció che gli uffici tenevano nascosto
».

Dal canto suo, Davide Bordoni, coordinatore romano di Forza Italia chiede
«chiediamo chiarezza e non strumentalizzazioni». «Stupiscono le dichiarazioni di Robarto Morassut sullo scandalo affittopoli; lo conosco da anni e lo stimo e non capisco come si possa tentare di scaricare le responsabilità sui 5 anni di governo cittadino di centrodestra - sottolinea - Sarà forse un errore del suo ufficio stampa? Putroppo, quello che oggi riempie le pagine dei giornali, è un tema noto da anni, le cui responsabilità vanno ricercate nel passato, ben prima del 2003. Ricordo, inoltre, che durante l'era Marino, Forza Italia ha contrastato e denunciato la mancanza di trasparenza, battendosi per la creazione di un registro degli immobili comunali da pubblicare su internet. Ora speriamo che il Prefetto Tronca riesca a fare chiarezza».
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