L'appuntamento con la “Marcia per i diritti degli italiani” è per le 16, in via Napoleone III, dove ha sede il movimento dei Fascisti del Terzo Millennio: da lì, il corteo procederà per via Merulana, via Labicana, fino ad arrivare a Colle Oppio, dove ci saranno gli interventi dal palco. “Sarà una doccia fredda per quei traditori della patria che si ritengono legittimati a cancellare la nostra identità di popolo, regalando la cittadinanza a chi non l'ha voluta né conquistata. Sarà una marcia fiera ma serena, sotto il segno del tricolore e della bandiera con la tartaruga frecciata, per mostrare che c'è ancora un popolo disposto a lottare per i propri diritti”, promette il leader dei neofascisti, Gianluca Iannone, mentre sulla pagina Facebook della formazione si susseguono, in queste ore, commenti xenofobi e razzisti: «Fermiamoli, a costo di una guerra civile», «basta parole, iniziamo con i bastoni», e ancora «dobbiamo fermare l'invasione e i traditori che la favoriscono».
«Noi dell’Associazione Nazionale dei Partigiani d’Italia – sottolinea l'Anpi - e tutte le forze antifasciste e democratiche siamo altresì convinti che i fascisti non possono in alcun modo rivendicare gli stessi strumenti di democrazia che ripudiano da sempre e che ad essi non debba e non possa essere concesso alcun spazio politico e fisico in una città che ha sempre ripudiato ideologie intolleranti e violente quali la loro e dove ancora è vivo il ricordo del sacrificio di donne e uomini che hanno combattuto e spesso perso la vita per la democrazia e la libertà”. Posizione condivisa da Gianluca Peciola, esponente di Sel: «Sabato si prefigura una manifestazione incompatibile con la nostra Costituzione. È una formazione neofascista che secondo le nostre leggi e la Costituzione andrebbe sciolta e le loro sedi andrebbero chiuse. È di pochi giorni fa l'ennesima aggressione di stampo fascista nel quartiere Esquilino (il riferimento è al ragazzo simpatizzante del Cinema America picchiato lo scorso weekend da un gruppo di estremisti di destra, ndr). Chiediamo al Ministro dell'Interno di intervenire con urgenza e di impedire che si svolga questa manifestazione». Sulla vicenda interviene anche il Pd, tramite Walter Verini, capogruppo in commissione Giustizia: «La manifestazione di Casapound in programma il prossimo 24 Giugno contro lo Ius Soli non dovrà rappresentare una provocazione e una ferita per la città. Casapound è una organizzazione che si autodefinisce fascista, indulgente verso forme di esclusione e razzismo. Per questo invitiamo tutte le autorità preposte a vigilare per prevenire e contrastare ogni forma di provocazione».
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