Roma, siglato accordo che permette al consorzio di Casalpalocco di sopravvivere dopo gli scandali economici e finanziari

Roma, siglato accordo che permette al consorzio di Casalpalocco di sopravvivere dopo gli scandali economici e finanziari
2 Minuti di Lettura
Giovedì 10 Marzo 2016, 13:17 - Ultimo aggiornamento: 17:21
Finisce l'incubio per Casalpalocco. Dopo le beghe giudiziaria delle passate gestioni, il nuovo presidente Fabio Pulidori trova l'accordo con la società Ecoflora Due che teneva in scacco il quartiere residenziale e la sua amministrazione dal 2012.
 


Tutto, infatti, inizia alla fine del 2012 quando l'uscente presidente del Consorzio, Fabrizio Franco Testa (finito nell'inchiesta di Mafia Capitale), comunica ai consorziati di non aver opposto un decreto ingiuntivo di ben 2 milioni e mezzo di euro notificato dalla società' Ecoflora Due, la quale ne aveva già ricevuti un milione e 700 mila, a  fronte di lavori effettuati per la bonifica di un terreno di proprietà di Sesto Corvini (assassinato alle 8 di mattina del 9 ottobre del 2013 in una strada dello stesso quartiere).

Il decreto ingiuntivo emesso a favore della società Ecoflora Due ha un impatto dirompente per il Consorzio ed i suoi abitanti. Infatti non essendosi opposto a tale provvedimento, Testa ha reso  la richiesta di pagare oltre 2 milioni e mezzo definitiva e, nonostante il perito del pubblico ministero - che nel frattempo si è attivato a fronte di una denuncia per truffa nei confronti dello stesso presidente Testa e della società Ecoflora - abbia quantificato il valore dei lavori eseguiti da questa società  non superiore a 800 mila euro, i residenti di Palocco si vedono obbligati a dover pagare.

I nuovi amministratori del Consorzio a questo punto si sono attivati con tutti i mezzi possibili per contrastare la richiesta e nonostante i tanti tentativi di evitare il pagamento ottengono da parte della società Ecoflora, il pignoramento di tutti i conti correnti del Consorzio.

Questo episodio mette quasi in ginocchio la gestione amministrativa del quartiere che ricordiamo deve provvedere alla gestione di un patrimonio arboreo immenso (oltre 6500 piante tra pini, lecci, eucalipti, cipressi, pioppi ed altre specie oltre a prati), un depuratore, fogne, strade e pubblica illuminazione dove risiedono circa 20mila abitanti.

Ora, finalmente, si è raggiunto un accordo con la società Ecoflora arrivando a sottoscrivere un mediazione tra il Consorzio e le Società Ecolfora 2 ed Euroservizi, che prevede il pagamento di una cifra onnicomprensiva a saldo e stralcio di qualsiasi pretesa, pari a complessivi 600.000,00€ da corrispondersi in tre rate di uguale importo (fine Giugno, fine Settembre e fine Ottobre) dei quali 500.000,00€ ad estinzione di tutte le pretese avanzate da Ecoflora 2 e 100.000,00€ ad estinzione di tutte le pretese avanzate da Euroservizi.

La validità dell’accordo firmato dal presidente Pulidori è però subordinata all’approvazione e dunque alla ratifica da parte dell’Assemblea dei Consorziati che saròà chiamata ea esprimersi il prossimo 15 aprile.

 
© RIPRODUZIONE RISERVATA