Caos-neve, Alemanno va all'attacco:
la Protezione civile non esiste

Alemanno spala la neve in piazzale delle Medaglie d'oro
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Domenica 5 Febbraio 2012, 09:05 - Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio, 01:09

ROMA - A Roma non nevica pi ma in compenso fioccano le polemiche su come stata gestita l'emergenza. Il sindaco Gianni Alemanno, dopo lo scontro di ieri, parla durante la giornata in molte trasmissioni televisive e attacca senza sosta: La protezione civile in Italia non esiste più, non ha mezzi - dice - è solo un passar carte». Il segretario del Pdl Angelino Alfano annuncia «un atto parlamentare per verificare comportamenti e responsabilità nella gestione dell'emergenza» e il capo della protezione civile Franco Gabrielli replica: «Quando ci verrà chiesto che cosa abbiamo fatto, ne renderemo conto. Siamo pronti a rispondere delle cose che attengono alle nostre responsabilità».

Alemanno in tv. La polemica tra il sindaco capitolino e la Protezione civile era esplosa ieri per le previsioni della nevicata su Roma che secondo Alemanno sono state inadeguate. Oggi il primo cittadino torna all'attacco: «Non esiste più una Protezione Civile, da quando è stata sciolta al struttura di Bertolaso sono solo dei passacarte, passano notizie ai comuni, e le passano anche male», ha detto a SkyTg24. «Dopo la Liguria e dopo questi eventi non si possono sempre contare i morti - ha proseguito - ci lamentavamo che Bertolaso fosse interventista ora passano solo le carte. La Protezione Civile giovedì parlava di modesti accumuli di neve e nessuno ci ha detto che c'era un allarme e loro ce lo dovevano dire». E ancora: «Non sono l'unico ad aver capito male, evidentemente. Il prefetto, nel giorno in cui ho deciso di sospendere le lezioni non ha chiuso gli uffici pubblici. Nemmeno l'Anas ha preso provvedimenti giovedì e lo stesso ministero degli Interni è intervenuto solo ieri. La Provincia di Roma è bloccata: anche Zingaretti ha sbagliato o ha interpretato male? Ripeto: quando ho preso l'impegno di sospendere le lezioni sono stato preso in giro perché facevo allarmismo. Ero isolato. Solo venerdì ci siamo resi conto che le previsioni erano sbagliate. E il prefetto ha deciso solo allora di chiudere gli uffici. Io sono stato il primo a dare l'allarme».

Scontro a In Mezzora dalla Annunziata. Poi lo scontro si è spostato su Raitre. Franco Gabrielli era ospite della trasmissione In Mezzora di Lucia Annunziata e Alemanno ha telefonato durante la diretta tv. I due hanno mantenuto le rispettive posizioni e il sindaco ha ribadito la sua convinzione sulla necessità di una commissione d'inchiesta per fare piena luce sulle responsabilità del caos che ha preso in ostaggio la Capitale. «Non temo un'inchiesta, sono solo molto preoccupato che questa polemica in qualche modo indebolisca ulteriormente un sistema di cui il paese ha un grande bisogno - ha risposto Gabrielli che ha contestato «ogni affermazione» del Primo cittadino: «Non è vero che l'indebolimento della protezione civile si sia riverberato nella vicenda di Roma. Lei non può dire cose che non stanno né in cielo né in terra». Alemanno ha quindi ricordato che in occasione della piena del Tevere, l'allora capo della Protezione Civile Bertolaso si fece carico del coordinamento. «Lei sta parlando di due cose diverse - ha rincarato Gabrielli - E sulle problematiche di protezione civile forse qualcosa più di lei le posso dire. L'emergenza sul Tevere non ha nulla a che vedere con la neve, il raffronto è fuori luogo. E comunque - ha ripetuto il capo del Dipartimento - al di là di ogni dubbio, i bollettini meteo che sono stati emanati nei confronti della regione Lazio, sono corretti». Su una cosa, Gabrielli si è però detto d'accordo con il sindaco di Roma: «Io sono d'accordo con lei quando dice che la Protezione Civile va rivista. Ma il fatto è che io lo sto dicendo dal 26 aprile del 2001, quando il Parlamento ha approvato il provvedimento che ha ridotto le competenze della Protezione Civile».

«Gabrielli fugge il confronto». Poco prima di intervenire al telefono su Raitre Alemanno aveva "punto" Gabrielli accusandolo di fuggire il confronto. Il sindaco ha spiegato che avrebbe dovuto partecipare anche lui alla trasmissione In Mezzora. Ma Gabrielli, «invitato prima di me dalla dottoressa Lucia Annunziata, si rifiuta di partecipare alla mia presenza, obbligando così la giornalista a ritirare l'invito nei miei confronti. Stessa cosa è avvenuta per la trasmissione In Onda di La7, dove l'invito fatto per stasera a me e Gabrielli è stato declinato da quest'ultimo per la mia presenza. Questo atteggiamento di fuga da parte di un funzionario, la dice lunga sul tentativo di sottrarsi a un confronto pubblico sul funzionamento della Protezione Civile in Italia - precisa Alemanno - Quanto mai opportuni, dunque, sono stati gli interventi del segretario e del capogruppo al Senato del Pdl, Angelino Alfano e Maurizio Gasparri, che hanno annunciato una interrogazione parlamentare per chiedere conto del funzionamento della Protezione Civile non solo a Roma ma in tutta Italia».

«Entro domani Roma tornerà a funzionare». «Oltre alla commissione per valutare il funzionamento della Protezione civile - ha aggiunto in serata Alemanno - bisogna fare una struttura più forte, che deve tornare sotto il ministero dell'Interno, che la coordini con le altre strutture». Poi un accenno all'ironia suscitata dall'ordinanza con cui l'amministrazione capitolina chiede ai cittadini di collaborare al ritorno alla normalità imbracciando i badili: «Le battute facili - ha detto Alemanno - per cui chiediamo ai cittadini di aiutarci a spalare la neve sono fuori luogo. Entro domani riusciremo a mettere questa città di nuovo nelle condizioni di funzionare nonostante l'emergenza neve che non si vedeva da 50 anni».

«Dalla sinistra solo strumentalizzazione». E a chi, dall'opposizione, gli chiede di dimettersi per come ha gestito l'emergenza-neve il Primo cittadino replica: «È ovvio che ci sia una strumentalizzazione politica. Io le mie responsabilità me le prendo, ma la polemica politica di bassissimo profilo lasciamola fuori».

La lite in tv con Telese In serata su La 7 nella trsmissione In Onda sempre toni alti con Alemanno in studio con Telese. Il sindaco perde spesso la pazienza: «Lei Telese fa solo polemica politica di basso livello. L'obiettivo sono io e per questo mi attaccate». Telese rincara la dose: «Lei sta sempre in televisione da due giorni, come fa a gestire la situazione?» Risposta: «Dedico solo un'ora al giorno alla comunicazione. Io ho preso la pala e mi sono messo a spalare la neve, la faccia finita. Non accetto di essere insultato da lei, la smetta di fare comizi!».

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