Canonizzazione, Marino: «Roma è pronta: attesi 2mila bus, lungotevere libero dalle auto»

Canonizzazione, Marino: «Roma è pronta: attesi 2mila bus, lungotevere libero dalle auto»
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Giovedì 17 Aprile 2014, 13:18 - Ultimo aggiornamento: 18 Aprile, 10:43
Siamo pronti, prontissimi. Lo ha assicurato il sindaco di Roma, Ignazio Marino, lasciando il Viminale al termine del comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza dove il primo cittadino ha presentato il piano operativo del Campidoglio sulla canonizzazione.

Duemila pullman Roma si prepara a un evento planetario che porterà fedeli da tutto il mondo. «Questa mattina ho preso parte alla riunione al Viminale del Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza presieduto dal ministro dell'Interno e con tutti i vertici delle forze dell'ordine e il prefetto di Roma - ha spiegato il sindaco - Ho illustrato il piano operativo al ministro ed ho sottolineato l'unica questione ancora non chiara che è legata al numero di pullman che arriveranno. Ci aspettiamo duemila pullman mentre ne sono registrati 500. Nella nostra ipotesi ce ne sono almeno 1.500 che non si sono ancora registrati. Noi abbiamo chiesto che le forze dell'ordine siano dislocate negli accessi del raccordo in modo tale che se arriva un pullman senza permesso venga indirizzato negli stalli liberi».



Li abbiamo organizzati in modo che non possano entrare in città ma si debbano fermare in stalli predisposti. Abbiamo la possibilità di ospitarne alcune migliaia ed abbiamo chiesto a tutti di registrarsi acquistando un permesso G-Grande Eventi al costo di 50 euro fissato ad una specifica area di sosta in modo che loro sanno prima di arrivare dove devono andare. Lì ci saranno le navette di collegamento per il Vaticano».




Lungotevere libero «Non potremo utilizzare il parcheggio del Gianicolo - continua il sindaco - perchè diventerebbe impraticabile. Dobbiamo tenere il lungotevere libero per l'accesso delle delegazioni internazionali ed anche come una via di emergenza».



Disposta anche l'intensificazione delle attività di prevenzione e controllo del territorio e degli obiettivi sensibili, che sarà assicurata attraverso l'assegnazione di 2.430 unità di rinforzo delle forze dell'ordine. Lo ha deciso il Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica, presieduto al Viminale dal ministro dell'Interno, Angelino Alfano.