Va così nel pieno centro di Roma, a pochi passi dall'Anfiteatro Flavio e dalla via Sacra. Complice l'assenza di controlli e (ancora di più) di contravvenzioni pur essendoci un'auto della polizia Locale di Roma Capitale ferma proprio in via di San Gregorio , i torpedoni continuano a eludere le regole: padroni della strada, in attesa che si compia la rivoluzione annunciata dall'assessore alla Mobilità, Linda Meleo, sulla riduzione degli ingressi nel centro storico di Roma. Eppure alcune regole, anche così, ci sarebbero. Attualmente, infatti, è in vigore la delibera firmata dalla giunta di Ignazio Marino nell'ottobre del 2014. Sfogliando il provvedimento si legge nero su bianco che le aree di sosta lungo la strada che costeggia il Palatino e arriva al Circo Massimo sono al momento soltanto due. È possibile che questo numero venga superato tra un paio di settimane, quando cioè sarà licenziata la riforma Meleo, ma al momento su quel tratto possono fermarsi (15 minuti, il tempo di scaricare/caricare i turisti) due pullman alla volta.
IRREGOLARITÀ
In verità, considerata anche la conformazione della strada stessa, i torpedoni se ne approfittano, incolonnandosi a blocchi di sei, sette anche dieci mezzi per far scendere e salire decine di comitive. E non si fermano certo soltanto un quarto d'ora, ma molto di più. Proprio ieri, ad esempio, alcuni pullman hanno atteso che i turisti, scesi per andar a visitare il Palatino e il Colosseo, tornassero dal tour prima di riaccendere i motori. Ma parcheggi prolungati e aree di sosta improvvisate si contavano anche in altre zone di Roma. Pieno Centro, da viale delle Terme di Diocleziano al traforo che collega via Milano con via del Tritone. Anche in questi casi i pullman hanno scaricato e caricato turisti eludendo i limiti di spazio e tempo, mentre in via Ludovisi, i torpedoni parcheggiati sono stati presi d'assalto dai venditori abusivi di acqua minerale e dalle finte guide turistiche intente a procacciare affari.