Roma, «Voglio salire sul bus»: immigrato aggredisce passeggeri e autista

Roma, «Voglio salire sul bus»: immigrato aggredisce passeggeri e autista
di Michele Galvani
3 Minuti di Lettura
Martedì 11 Ottobre 2016, 10:53 - Ultimo aggiornamento: 17:45

Sale sull'autobus e inizia a tirare calci e pugni ai passeggeri. La gente urla e scappa. L'uomo, «come fosse impazzito», racconteranno poi i passeggeri, punta anche l'autista, una donna. Che per sua fortuna riesce a rifugiarsi nel gabbiotto. A quel punto intervengono dei passanti che assistono alla scena alla fermata e lo immobilizzano. Chiamano la polizia che arriva in pochi minuti. L'aggressore, un ragazzo di colore di 20 anni, verrà arrestato e portato via. Ora dovrà rispondere dei reati di violenza, danneggiamento e interruzione di pubblico servizio. Secondo l'aggressore, l'autista non lo avrebbe aspettato per farlo salire. La donna, sotto choc, viene ascoltata dagli agenti intervenuti ma sostiene di aver rispettato le procedure. Non è ferita, così come i passeggeri. La paura è stata tanta. Solo per un caso l'uomo non è riuscito a raggiungerla nella sua postazione, altrimenti sarebbe finita male.

LE URLA
Sono le 13,50 e in via Marziale alla Balduina, arriva il 990. Siamo a pochi metri dall'incrocio con via delle Medaglie d'Oro. A quell'ora il mezzo è pieno: chi è in attesa inizia a salire, tra loro arriva di corsa anche un ragazzo originario del Bangladesh. La situazione degenera in un instante. L'uomo, a quante pare senza dire una parola, inizia a sferrare calci e pugni ai pendolari. «Ma sei matto», «cosa fai», urla la gente sull'autobus mentre cerca una via di fuga. L'autista, una donna di 45 anni, mantiene la calma e decide di non far ripartire il mezzo e lascia le porte aperte. I passeggeri scendono a terra, l'uomo a quel punto corre verso la postazione del conducente. Intanto, alcuni uomini fermi alla fermata trovano il coraggio di salire per cercare di calmare quel ragazzo «che era impazzito, nessuno ha capito perché stesse menando» racconta uno dei testimoni. Intanto al 113 arrivano una serie di chiamate. La polizia accorre in pochi minuti. Sul posto arrivano 4 volanti, gli agenti salgono sul bus e ammanettano l'aggressore. Una volta calmato, lo portano via. La conducente ancora trema per lo spavento. Sa di aver rischiato grosso. Prende il telefonino a chiama in Atac per raccontare cosa le fosse successo. Un agente la invita a spostare il 990 più avanti, perché nel frattempo la strada si è bloccata e il traffico impazzito.

I PRECEDENTI
Non è il primo caso di un autista aggredito su un bus dell'Atac nel 2016. Lo scorso giugno alla Romanina un conducente era stato preso a pugni e minacciato con una bottiglia da uno straniero. Ad aprile invece, due senza fissa dimora, ubriachi, avevano aggredito un autista della linea 310.