Roma, strade piene di buche: sono lì da un anno e nessuno le ripara

Roma, strade piene di buche: sono lì da un anno e nessuno le ripara
di Alessandro Tittozzi
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Mercoledì 10 Febbraio 2016, 14:14 - Ultimo aggiornamento: 11 Febbraio, 09:00
Le buche di Roma compiono gli anni. E oggi i genitori dei bambini della scuola materna “Marco Giannetti” hanno spento la prima candelina di tre voragini che si sono aperte esattamente 12 mesi fa. Torta e palloncini per festeggiare una ricorrenza tanto sentita, quanto odiata. Siamo in via Guglielmo Petroni, nel quartiere Bufalotta del III Municipio, e in questa strada dove una decina di anni fa si è sviluppato un nuovo quartiere con tanto di asilo nido  per i più piccoli, da un anno non ci sono più i tombini. Sono stati asportati, così come succede in diverse vie della Capitale, per essere probabilmente rivenduti al mercato del ferro. Sembra che per ogni chiusino, dal peso di 50 o 70 kg, si riescano ad ottenere dai 20 ai 25 euro.

Ma il furto ha creato disagi enormi ai residenti della zona perché le buche sono proprio di fronte la scuola e i bambini rischiano di caderci dentro alla prima disattenzione. Al posto dei tombini in ghisa ci sono solo delle piccole transenne che evitano alle macchine di finire nel vuoto ma che non sono totalmente sicure per i pedoni che ogni giorno frequentano quella strada. Esasperati dal pericolo quotidiano per i loro figli, stamattina i genitori dei piccoli alunni, hanno deciso di festeggiare provocatoriamente questo compleanno delle buche per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni su un grave disservizio come questo.

La richiesta di ripristinare i tombini è partita qualche mese fa dal consigliere di opposizione del municipio Roma Montesacro Manuel Bartolomeo. Ma dalla sede di piazza Sempione, il Presidente Paolo Marchionne, avvisa che il problema non è di competenza della circoscrizione perché quella strada non è stata ancora consegnata all’amministrazione dal costruttore che deve completare tutte le opere di urbanizzazione. Sono passati dieci anni dalla chiusura dei lavori, ma manca ancora qualche tassello per completare la zona. Per l'ennesima volta la burocrazia ci ha messo lo zampino e speriamo che questo non faccia cadere nessuno nelle buche di via Guglielmo Petroni.
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