Roma, buche e allagamenti: l'XI municipio diffida il Comune: «Lavori stradali mai eseguiti»

Roma, buche e allagamenti: l'XI municipio diffida il Comune: «Lavori stradali mai eseguiti»
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Martedì 17 Gennaio 2017, 14:48
Da via della Magliana a via Portuense, fino a Ponte Galeria, punto di incrocio delle due grandi arterie stradali della Capitale, l'allarme allagamenti e buche stradali costringe il Municipio XI a 'diffidarè i Dipartimenti del Comune per i mancati interventi di manutenzione stradale. «Abbiamo inviato solleciti urgenti ai Dipartimenti, dopo decine di segnalazioni andate a vuoto - ha detto Giacomo Giujusa, assessore all'Ambiente e ai Lavori pubblici del Municipio XI di Roma, durante la seduta odierna della commissione capitolina Lavori Pubblici dedicata agli allagamenti sulla Portuense e la Magliana - Buona parte degli allagamenti è dovuto alla manutenzione stradale che manca, ad ogni piccola precipitazione c'è l'allagamento di tratti stradali importanti, con potenziali pericoli per la viabilità. Ci sono dei tratti di strada che vanno risistemati, molto spesso è il municipio a rattoppare tratti di grande viabilità, cosa che non sarebbe di competenza municipale ma del Simu, per questo abbiamo già inviato dei solleciti urgenti ai Dipartimenti». «Bastano poche migliaia euro per fare la manutenzione - ha proseguito - Noi abbiamo competenza sulle strade municipali ma 33mila euro li abbiamo usati solo per effettuare rattoppi sulla grande viabilità, sottraendoli al territorio e per questi fondi formalizzeremo una richiesta politica di ristoro. Inoltre abbiamo chiesto al Dipartimento Ambiente di procedere allo sfalcio dei canneti sugli svincoli autostradali, lo stiamo segnalando da luglio e fino a oggi non è stato fatto nulla».

Altra criticità evidenziata dal Municipio, «la potatura dei viali alberati. Cinquanta interventi in un mese sono interventi spot se pensiamo che abbiamo un parco alberi colossali che svettano rispetto a palazzine di sei piani. Noi abbiamo responsabilizzato chi deve fare queste operazioni, perché noi non abbiamo fondi né deleghe. Il Dipartimento a Ambiente ha messo in campo un monitoraggio ma ci preoccupa la tempistica». «Non potare gli alberi comporta una grande caduta di foglie, le caditoie spesso rimangono ostruite, abbiamo immondizia e foglie che arrivano nelle caditoie - ha aggiunto - ci sono dei condotti non funzionanti e ci vuole tempo, è indispensabile un'interfaccia con il Simu più fattiva». Durante la riunione della commissione è inoltre emerso un ritardo di anni relativo a una mappatura delle caditoie. 

«L'elenco delle caditoie risale al 2011 e chiediamo ai Municipi di aggiornarlo in modo di arrivare ad avere una mappatura precisa e puntuale di tutte le caditoie presenti su tutto il territorio capitolino e poter intervenire in maniera più capillare e razionale», ha spiegato la presidente della commissione Lavori Pubblici Alessandra Agnello.
Ma anche le cave costituiscono un problema, come sottolineato dalla consigliera del M5S Simona Ficcardi. «Su queste strade c'è anche il problema delle cave, con il fango che ricade sulle strade - ha detto Ficcardi - Secondo una normativa regionale le cave dovrebbero mantenere pulite le strade: l'80 percento degli oneri dovrebbero essere pagati al Comune e il restante 20 percento alla Regione. Abbiamo chiesto all'ufficio cave presso il Dipartimento Ambiente a quanto ammontano gli introiti ma non ci hanno saputo dare una risposta».
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