Blitz della polizia: 13 misure cautelari per esponenti dei centri sociali

Gli scontri durante le manifestazione del 21 maggio scorso
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Giovedì 30 Marzo 2017, 10:12 - Ultimo aggiornamento: 31 Marzo, 09:07
Tredici misure cautelari sono state emesse dalla Procura di Roma nei confronti di aderenti a collettivi studenteschi universitari e centri sociali di sinistra per gli episodi di violenza che si verificarono il 21 maggio 2016 nella Capitale durante le manifestazioni di protesta contro le iniziative organizzate da Casapound per la festa nazionale. In particolare, per quattro di loro sono stati disposti gli arresti domiciliari, mentre nove dovranno presentarsi quotidianamente alla polizia giudiziaria. Perquisite anche le abitazioni di alcuni degli indagati.

Da questa mattina gli agenti della Digos della Questura di Roma stanno eseguendo le misure nei loro confronti. Si tratta per lo più, rende noto la Questura, noti esponenti dei centri sociali capitolini più radicali e dei collettivi studenteschi dell'Università La Sapienza. Rintracciati attualmente dieci dei tredici indagati; altri due sono stati individuati all'estero, mentre un ultimo è ancora ricercato.

Il 21 maggio dello scorso anno
ci furono momenti di tensione in occasione di cortei e un concerto nazi-rock nel cuore della Capitale. Quel sabato la città fu bloccata per la protesta di antifascisti e antagonisti contro il raduno di Casapound.
Tra gli episodi anche l'attacco con lancio di pietre a un pulmino con a bordo turisti tedeschi, che aveva incrociato per sbaglio il percorso del corteo degli antagonisti.
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