Bilancio, ecco tutti gli aumenti
Stangata su sosta e turisti

Bilancio, ecco tutti gli aumenti Stangata su sosta e turisti
di Michela Giachetta
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Domenica 22 Dicembre 2013, 10:06 - Ultimo aggiornamento: 23 Dicembre, 07:51
Maggiori multe, tassa di soggiorno pi alta, aumenti in vista per il canone per l'installazione di cartelloni pubblicitari. E un occhio ai matrimoni, sperando che quelli civili aumentino.

Sono questi alcuni dei settori su cui l’amministrazione farà leva per avere maggiori fondi il prossimo anno. Un disavanzo di oltre un miliardo rispetto al 2012 è quello con cui il Campidoglio sta facendo i conti per il bilancio 2014. Cifra che è il risultato derivante dalle minori risorse che arriveranno da Stato e Regione e dalle previste entrate. Per il 2012 la manovra complessiva è stata di poco più di 5 miliardi, per il 2014 sarà appunto di un miliardo in meno. In attesa di capire quante saranno effettivamente le risorse che arriveranno dal governo (molte ancora le incognite, sui trasporti, sulla legge Roma Capitale, ma anche sulla Tasi), il punto fermo da cui si parte è un documento di 215 pagine della Ragioneria centrale. In cui si elencano le cifre accertate nel 2013 e le proiezioni di entrata del 2014 e da cui emerge che per l’anno ancora in corso si è potuto contare su 729 milioni di trasferimenti statali per finanziare il bilancio, per il 2014 invece ci si fermerà a 442 milioni.



I FONDI

Complessivamente i minori trasferimenti statali e regionali si attestano attorno agli 800 milioni. Pochi i settori in cui i contributi delle istituzioni saranno più alte rispetto al passato: sul fronte governo, al Comune arriveranno 13 milioni per istruzione, cultura e sport, cinque in più rispetto al 2013. Ma diminuiranno i contributi per il sociale, da 25 a 8 milioni. Per quanto riguarda la Regione, invece, più alti i trasferimenti al Campidoglio per il sociale e per l’ambiente. Ma il vero nodo è quello sui trasporti: nero su bianco è scritto che nel 2014 arriveranno al Comune 100 milioni, cifra dimezzata rispetto al passato. Ma su quel versante le trattative fra Palazzo Senatorio, Regione e governo sono tuttora in corso. Fra le novità del 2014, secondo le proiezioni, aumenterà la tassa di soggiorno: l’amministrazione conta di recuperare da quella imposta 54 milioni contro i 30 del 2013.

Ma anche il canone per l’installazione di impianti pubblicitari, che dovrebbe portare nelle casse capitoline 21 milioni e non più 1,5 milioni come nel 2013. Più controlli sulle imposte: dall’accertamento delle infrazioni dovrebbero entrare 11,5 milioni, tre volte la cifra accertata nel 2013. Dalla sosta a pagamento si presume di raccogliere 3,7 milioni, la stessa somma del 2013, mentre più alta è quella che dovrebbe entrare per le multe elevate dagli ausiliari del traffico: per l’anno ormai agli sgoccioli si è potuto contare su 3,5 milioni, ma per il 2014 la cifra sale a 8,5 milioni. I romani sono avvisati: occorrerà fare più attenzione a dove e come si parcheggia l’auto o il motorino, se si vorrà evitare una multa. In aumento anche la somma che entrerà dai permessi del centro storico: 8,4 milioni contro i 4,1 accertati nel 2013. E pure quella per l’apertura dei cavi stradali: si passa dai 220mila euro dell’anno ancora in corso ai 933mila euro del 2014. Diminuiscono, invece, le entrate derivanti dal canone per impianti sportivi, culturali, scolastici: la cifra complessiva per l’anno prossimo non raggiungerà il milione. Il Comune confida anche nei maggiori utili delle aziende speciali e partecipate: la previsione è di far entrare nelle casse capitoline 51 milioni contro i 12 del 2013.



OGGI SPOSI

Ma spera anche nell’aumento dei matrimoni: per l’utilizzo della sala rossa, di quella azzurra e del complesso del Vignola, l’amministrazione conta di guadagnare 642mila euro, 200mila euro in più rispetto al 2013. Poche speranze invece di avere qualche fondo in più dal noleggio delle biciclette elettriche: appena 100 euro è l’entrata prevista per il 2014, erano 293 euro nel 2013. Per avere maggiori risorse - e non solo da quel fronte - bisognerà pedalare ancora.
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