Roma, «Ater, da maggio stipendi a rischio»: ​i lavoratori lanciano l'allarme

Roma, «Ater, da maggio stipendi a rischio»: i lavoratori lanciano l'allarme
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Mercoledì 27 Aprile 2016, 21:08
«Con un semplice comunicato il Commissario Straordinario dell'Ater Roma ha informato i propri dipendenti della possibile interruzione dei pagamenti, dal prossimo mese di maggio, degli stipendi a causa della grave situazione debitoria dell'Azienda. Cisl Fp Roma Capitale Rieti è sconcertata dalla situazione venutasi a creare e soprattutto dall'immobilismo ad oggi dimostrato dalla Regione. Infatti l'unico risultato, dopo i commissariamenti voluti dalla politica regionale delle Ater regionali, è che i dipendenti delle Ater si stiano accollando il debito delle rispettive aziende». Così in una nota il Segretario Cisl Fp Roma e Lazio, con delega agli Enti Locali, Giancarlo Cosentino.

«L'Azienda brancola nel buio essendo in corso semplicemente, da parte delle competenti Strutture apicali, la ricerca di soluzioni per reperire le risorse, senza tener conto delle migliaia di inquilini abusivi che occupano le case - prosegue Cosentino - Elemento che si ritiene grave e di cui a questo punto è obbligo che la Regione Lazio dia debite risposte, è come tutto questo sia potuto accadere in un'azienda 'vigilatà dalla stessa Regione i cui commissari sono direttamente nominati con provvedimento della Presidenza. La Scrivente Organizzazione Sindacale chiede quale sia la struttura responsabile della 'vigilanzà e se quanto evidenziato dal Commissario Straordinario comporterà anche la sospensione degli stipendi dello stesso commissario nominato, del direttore generale e della dirigenza tutta.

Si chiede poi che fine abbia fatto l'annunciata e mai adottata riforma delle Ater a livello Regionale che doveva portare a razionalizzazione e risparmi in aziende ormai quasi tutte al collasso finanziario.
I sindacati inoltre hanno chiesto alla Regione Lazio di voler intervenire per la soluzione immediata del gravissimo problema evitando drammatiche conseguenze per le famiglie dei 470 lavoratori che si vedrebbero private delle risorse necessarie per vivere. I Segretari Generali di Fp Cgil Roma e Lazio, Natale Di Cola, Cisl Fp Roma Capitale Rieti e Lazio, Roberto Chierchia e Uil Fpl Roma e Lazio, Sandro Bernardini, hanno proclamato per questi motivi, in data odierna, lo stato di agitazione del personale e la richiesta al Prefetto Gabrielli del tentativo di conciliazione per tutelare il prioritario diritto dei lavoratori alla retribuzione, ricorrendo ad ogni utile iniziativa legale per difendere i diritti dei lavoratori».
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