Roma, paralisi Atac senza manager: «In strada va la metà dei bus»

Roma, paralisi Atac senza manager: «In strada va la metà dei bus»
di Lorenzo De Cicco
2 Minuti di Lettura
Lunedì 5 Settembre 2016, 12:05
La situazione più critica è nelle rimesse di Tor Pagnotta e Tor Vergata, quelle che ospitano gli autobus più vecchi. Mezzi di 10, 15 anche 20 anni. E quindi più bisognosi di ricambi. Ma i «pezzi», come li chiamano gli operai di Atac, non ci sono più. Le ultime commesse sono arrivate a luglio. Poi il vuoto. «E le scorte che avevamo, in un mese e mezzo si sono esaurite. Ora siamo alla canna del gas». Ecco spiegato perché oltre il 40% dei mezzi, in questi depositi, rimanga parcheggiato tutto il giorno in attesa di riparazioni che non possono essere realizzate.

TELAI ROVINATI
Va meglio (di poco) solo nei garage dei bus più nuovi, come quello di Acilia. Qui la percentuale, secondo i tecnici di Atac, si aggira intorno al 20-30% di navette ferme. La verità è che anche i veicoli acquistati di recente, tra la fine del 2013 e il 2014, si ritrovano quasi tutti con il telaio già lesionato in più punti. Anche per loro c'è bisogno di ricambi. «Altrimenti per rimetterli su strada, dobbiamo fare i miracoli», dicono gli operai.
Perché le scorte non arrivano? Mancano i soldi, semplicemente. Il debito da 1,3 miliardi che schiaccia i conti di Atac rende quasi impossibile pagare i fornitori. La vendita degli immobili aziendali non più funzionali, che avrebbe portato nelle casse della municipalizzata oltre 90 milioni di euro, è rimasta al palo. E lo stop all'operazione ha reso ancora più complicato saldare le fatture arretrate delle imprese. Che non sono più disposte a spedire i pezzi senza la certezza di essere liquidate.
Il Campidoglio sta cercando di intervenire. E ha chiesto all'azienda di avviare un programma straordinario di manutenzione dei mezzi. Ma senza un direttore generale, dopo le dimissioni di Marco Rettighieri, l'impresa è ancora più ardua. Il nuovo amministratore unico, Manuel Fantasia, ancora non si è insediato. Sarà a lui a lavorare, in questa fase, «per incrementare gradualmente il numero di bus e tram disponibili fino a raggiungere il fabbisogno stabilito dal contratto di servizio», come chiede il Comune.
 
IL PROGRAMMA
In questo quadro, già da domani Atac è pronta a sforbiciare le linee. L'assessore Linda Meleo ha parlato di «un'operazione verità», spiegando che «uno dei nostri obiettivi è quello di essere chiari con i romani. Non si poteva continuare ad ingannare gli utenti dicendo loro il bus passa ogni 5 minuti e non mantenendo poi questa promessa». Insomma, da oggi si conosceranno in tempo reale i bus effettivamente in circolazione e i loro orari precisi di passaggio alle fermate. «Questo perché abbiamo provveduto a realizzare una nuova programmazione delle corse bus basata sull'effettiva disponibilità di mezzi e quindi commisurata alle effettive potenzialità di erogazione del servizio».