Roma, assenteismo record in Campidoglio: su 23 mila dipendenti, un quarto resta a casa

Roma, assenteismo record in Campidoglio: su 23 mila dipendenti, un quarto resta a casa
di Lorenzo De Cicco e Giuseppe Gioffreda
2 Minuti di Lettura
Giovedì 10 Marzo 2016, 08:37 - Ultimo aggiornamento: 12 Marzo, 10:39

Roma capitale, anche degli assenteisti. Tra malattie, ferie e altri permessi familiari e sindacali, i dipendenti del Campidoglio nel 2015 hanno ottenuto un tasso di assenze del 22,9%. In pratica ogni giorno danno forfait quasi 5.300 lavoratori (5.286, per la precisione). Insomma, forse saranno pure «sottodimensionati», come ha sostenuto il commissario Francesco Paolo Tronca la scorsa settimana in Antimafia, ma di certo molte scrivanie restano vuote anche per colpa di un tasso di assenze che è molto superiore a quello delle altre grandi città, da Milano a Napoli, a Firenze.
I dati sono contenuti nel report annuale del Comune sulle presenze del personale. Un esercito di 23.083 dipendenti, tra cui 6.036 vigili urbani, 11.156 impiegati nei municipi, 4.015 insegnanti degli asili più 119 dirigenti amministrativi. Nel corso del 2015, il dato di assenza medio è del 22,97%, in linea con quello del 2014 (poco sopra il 23). Nello stesso periodo a Milano è stato del 18,6%; a Napoli ancora meno: 16,2%. Mentre nel Comune di Firenze la media di assenze tra i dipendenti è del 21,3%.

I DIPARTIMENTI
Tra i dipartimenti comunali, il record va agli impiegati delle Politiche Abitative, che viaggiano a una media del 28,8% di assenze all'anno. Subito dopo, in questa speciale classifica degli assenteisti, ci sono i dipendenti delle Risorse Umane (26,8). Proprio quelli che hanno redatto il report. Sul terzo gradino del podio, i lavoratori delle Politiche Sociali, uno dei dipartimenti finiti nell'inchiesta di Mafia Capitale. Qui ogni giorno, in media, si assenta il 25,06% del personale.
 

LE SEDI DISTACCATE
E i municipi? Nei 15 distretti territoriali, la maglia nera va agli impiegati del VI, la circoscrizione delle Torri (Tor Bella Monaca, Torrespaccata, Torre Maura), dove a lasciare sguarnito il posto di lavoro è il 26,7% del personale. Al secondo posto tra i municipi, il II distretto (dai Parioli a San Lorenzo), dove il tasso di assenza è del 25,9%, seguiti dai dipendenti del III, al 25,5%. Un filo sopra ai lavoratori dell'VIII Municipio (Garbatella e Ostiense), al 25,4%. Poi tocca agli impiegati di Ostia, il municipio che ad agosto è stato sciolto per mafia e che oggi è sotto commissariamento, con il 25,3% di assenti, e a seguire ecco il IX (Eur-Laurentino) al 25,1%, poi il VII (Appio-Tuscolano) al 24,9%, e poi il Centro storico, al 24,89%.
Sopra la media (già alta) del Comune, anche diversi gruppi della Polizia locale. Tra i caschi bianchi, il primato va ai vigili del VI Tiburtino, che toccano quota 26% di assenze (casualità, un livello simile a quello degli amministrativi dello stesso distretto). Secondi in graduatoria i pizzardoni del X Ostia Mare, al 25,6%.

I VIGILI
Medaglia di legno invece per i vigili del VII Tuscolano, al 25,2%, quinta posizione, nel ranking dei caschi bianchi poco presenti, agli agenti del XII Monteverde, con il 25% spaccato, seguiti dal gruppo Sapienza (24,5%) e dal VII Prenestino (24,07%).
Le ragioni delle assenze? Oltre alle ferie, spiccano i numeri delle assenze per malattia (oltre il 5%), subito dopo la voce «altri motivi» (tra cui i permessi sindacali), al 4,3%; mentre le licenze legate alla legge 104 sono l'1,7%.