Roma, perseguitata dall'ex stalker, l'ultima folle lite: aggredita per strada, le sbatte la testa contro il marciapiede

Roma, perseguitata dall'ex stalker, l'ultima folle lite: aggredita per strada, le sbatte la testa contro il marciapiede
2 Minuti di Lettura
Venerdì 17 Novembre 2017, 10:51
Non accettava la fine della relazione. E perseguitava la ex in ogni modo: messaggi, offese, pedinamenti, aggressioni, con l'intento di farla ritornare sui suoi passi. Alla fine la Squadra Mobile di Roma, coordinata dalla Procura, ha disposto gli arresti domiciliari nei confronti di O.M., romano di 30 anni, accusato di atti persecutori, lesioni aggravate e danneggiamento nei confronti della ex compagna.

L’uomo, al termine della storia d'amore, aveva iniziato a tormentare la donna con sms, email, ingiurie, appostamenti e pedinamenti che sfociavano spesso in aggressioni fisiche. Lo stalker se la prendeva prima con gli oggetti che gli si paravano davanti, poi con la stessa ex, refertata ripetutamente in ospedale per le ferite inferte dal suo ex compagno. Il trentenne, che conosceva le abitudini della donna, si appostava nei luoghi da lei frequentati o la seguiva, con l’obiettivo di terrorizzarla e minacciarla perché si convincesse a riprendere la loro relazione sentimentale. Non si fermava davanti a nulla, tanto che aveva iniziato a terrorizzare e minacciare anche le persone con cui la donna, quasi sempre, si accompagnava, proprio per la grande paura di uscire da sola e incontrare nuovamente quell’uomo che, più volte, l’aveva percossa e umiliata.

In un’occasione, infatti, pochissimo tempo dopo la conclusione della loro storia, interrotta proprio dalla donna, sfinita dai ripetuti gesti di violenza psicologica e fisica del suo fidanzato, era stata aggredita pesantemente dall’uomo, che le aveva distrutto il telefono cellulare, strappato la maglietta e sbattuto ripetutamente la testa contro la serranda di un negozio chiuso. Lei, seminuda e terrorizzata, era riuscita a scappare ed era stata  soccorsa da alcuni passanti che avevano chiamato  le forze dell’ordine e il 118 per le ferite inferte da O.M. alla donna che diceva di amare.

L’uomo, pregiudicato per reati legati a stupefacenti e per evasione dagli arresti domiciliari, ha continuato a scatenare la sua rabbia contro la ex lo stesso, danneggiandole il parabrezza dello scooter (spaccandolo a metà) oppure, in un’altra occasione, dopo esser entrato in un locale dove la donna stava cenando in compagnia di un'amica, l'ha costretta – urlando - a uscire dal ristorante e, una volta in strada, l'ha strattonata per un braccio, facendola cadere a terra e facendole sbattere pipetutamente la testa contro il marciapiede. La donna è stata soccorsa quella volta da alcuni clienti dell’esercizio commerciale e trasportata di nuovo in ospedale.

L’attività istruttoria svolta dagli investigatori della Polizia di Stato della Quarta Sezione della Squadra Mobile, basata anche sui racconti delle numerose persone che hanno assistito ai fatti, sulle annotazioni dei ripetuti interventi degli operatori delle forze delloOrdine chiamati dalla donna, sui referti medici e corroborata dai copiosi messaggi offensivi e minatori inviati alla donna, ha consentito di acquisire elementi gravi, univoci e concordanti, che hanno portato all’applicazione della misura cautelare.
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA