Roma, armato di coltello picchia gli agenti e insulta il giudice: arrestato e mandato in carcere

Roma, armato di coltello picchia gli agenti e insulta il giudice: arrestato e mandato in carcere
di Marco De Risi
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Mercoledì 10 Gennaio 2018, 21:38 - Ultimo aggiornamento: 11 Gennaio, 11:28
Un’”escalation” di violenza che non si è fermata neanche in un’aula di giustizia. Lui è un romano di 35 anni che prima ha picchiato duramente gli agenti di polizia e poi, portato in un’aula a piazzale Clodio, ha iniziato ad oltraggiare il giudice con un turpiloquio, intenso e volgarissimo, che si è protratto per qualche minuto: fino a quando il giudice non ha disposto il suo trasferimento nel carcere di Regina Coeli.

A giudicare dai fatti antecedenti, l’arrestato non deve essere una persona proprio dal carattere mite. Un equipaggio del commissariato Appio Nuovo, la scorsa notte è intervenuto in vicolo di Torre del Fiscale dopo che un residente si era rivolto alla polizia a causa della presenza di un uomo armato di coltello. Quando sono arrivati i poliziotti l’uomo non c’era più. Quindi, sembrava quasi una falsa segnalazione. Invece, il violento si è materializzato dal buio aggredendo gli agenti.

Un investigatore, per le percosse, ha iniziato a perdere sangue dal volto. Sono stati chiesti i rinforzi ed il personale del 118. Alla fine dopo un violento corpo a corpo, l’esagitato armato è stato arrestato. Ecco che c’è stata la normale trafila che spetta agli arrestati. E’ stato portato davanti al giudice della Direttissima. Qui il trentacinquenne ha dato ”il meglio di sè” insultando il giudice con parolacce irripetibili. E’ andato in carcere per possesso di arma illegale, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale e oltraggio al giudice. 
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