Anzio, bimba di 4 mesi muore in ospedale: aperta un'inchiesta

Anzio, bimba di 4 mesi muore in ospedale: aperta un'inchiesta
di Ivo Iannozzi
3 Minuti di Lettura
Sabato 21 Novembre 2015, 12:50 - Ultimo aggiornamento: 17 Novembre, 12:56
Sarà l'autopsia disposta dal magistrato a chiarire le cause della morte di una bambina di quattro mesi, di Torvaianica, arrivata priva di sensi ieri alle 11.30 al pronto soccorso dell'ospedale di Anzio accompagnata dalla mamma. A salvare la vita alla piccola, che avrebbe compiuto cinque mesi il 29 novembre, non è servito l'intervento dei sanitari che per quasi un'ora hanno cercato di rianimarla. Sotto choc la madre, una ragazza italiana di 25 anni, e l'ex compagno e padre della bambina, un tunisino di 23 anni che l'ha raggiunta in ospedale solo in un secondo momento, dopo essere stato avvertito delle condizioni della figlioletta.



Il dramma si è consumato nell'appartamento di Torvaianica dove da qualche tempo mamma e figlia erano ospiti di un'amica dopo la separazione dal compagno. Venerdì sera, verso le 22.30, la donna ha dato la poppata alla bambina e l'ha messa a dormire nella culla. Secondo quanto ricostruito dagli agenti del commissariato di polizia di Anzio che hanno ascoltato la madre, la piccola sarebbe stata controllata almeno due volte durante la notte. Il fatto che non si fosse svegliata per reclamare una nuova poppata non ha però allarmato la donna.



LA FOLLE CORSA

Al mattino, verso le 10.30, la madre, che in quel momento era sola in casa, si è avvicinata alla culla, ha preso in braccio la figlia che però non dava segni di vita. Ha provato anche a rianimarla con la respirazione bocca a bocca, ma senza esito. In preda al panico, con la piccola in braccio, è scesa in strada ed è entrata in un bar dove ha chiesto aiuto. Un avventore, un romeno che si è reso conto della gravità della situazione, ha acconsentito ad accompagnarla in ospedale.



«Avrebbe potuto portarla alla casa di cura Sant'Anna che è a pochi minuti da Torvaianica - spiega il dirigente del commissariato di polizia di Anzio, Antongiulio Cassandra - ma lei ha chiesto di essere accompagnata all'ospedale di Anzio, che è molto più distante, perché sapeva che lì c'era il reparto di pediatria».



Quaranta minuti in macchina con il cuore in gola per coprire i trentacinque chilometri che separano Torvaianica dal nosocomio anziate: una corsa folle sulla litoranea che non è servita a salvare la vita alla bimba. Nonostante i tentativi di medici e infermieri per rianimarla, non c'è stato niente da fare.



Secondo un primo esame superficiale, il corpo della piccola non presentava alcun segno esterno e aveva le vie respiratorie libere; quest'ultimo particolare esclude la possibilità che a causare la morte possa essere stato un rigurgito. L'unico particolare notato dai sanitari che hanno prestato il primo soccorso, le scarse condizioni igieniche della piccola che non era comunque denutrita.



L'AUTOPSIA

Ai medici e alla polizia la mamma ha detto tra le lacrime che stava bene e che, a parte una leggera influenza curata alcune settimane prima, la piccola non aveva mai avuto problemi di salute. La cartella clinica è stata sequestrata dalla polizia, mentre il pubblico ministero della Procura della Repubblica di Velletri, Giuseppe Strangio, ha disposto l'esame autoptico che dovrà chiarirà le cause della morte della bambina.



© RIPRODUZIONE RISERVATA