Renzi: «Vanno difesi i 1.200 posti di Passo Corese». Raggi: non è a rischio, aprirà in autunno

Renzi: «Vanno difesi i 1.200 posti di Passo Corese». Raggi: non è a rischio, aprirà in autunno
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Venerdì 9 Giugno 2017, 13:00 - Ultimo aggiornamento: 10 Giugno, 11:22

«A Virginia Raggi, o a chiunque sia responsabile della Città Metropolitana, faccio appello per evitare di far fallire un investimento da 1.200 posti di lavoro». Lo ha detto il segretario del Pd, Matteo Renzi, nella rassegna stampa in diretta su Facebook Ore Nove, riferendosi alla notizia che l'apertura del maxi centro logistico di Amazon in costruzione a Passo Corese, frazione del comune di Fara Sabina, in provincia di Rieti, è messo a rischio dall'allaccio di un depuratore.

L'apertura del centro di distribuzione Amazon di Passo Corese, riporta Repubblica, rischia di slittare rispetto alla data prevista del primo luglio. Il problema è l'autorizzazione per l'allaccio di un depuratore che ricade sotto il comune di Fiano Romano, che fa parte della Città metropolitana di Roma, guidata da Raggi.

Il colosso americano tuttavia smentisce che si siano problemi.
«Amazon conferma che i lavori procedono come da programma - spiega una nota della multinazionale - così come le procedure di assunzione e che l’apertura del centro di distribuzione di Passo Corese è prevista in autunno, come annunciato al momento del lancio del progetto».

«All'ex premier Matteo Renzi e a chiunque sia responsabile nel Pd rivolgiamo un appello affinché non gettino nel panico le migliaia di giovani che hanno inviato il proprio curriculum al colosso Amazon. Il centro di distribuzione di Passo Corese non è affatto a rischio», replica in una nota Raggi. «Lo conferma - prosegue - la stessa azienda statunitense in una nota che smentisce un fantasioso articolo realizzato senza alcun riscontro con i diretti interessati. Fare campagna elettorale sulla pelle di chi è in cerca di lavoro è vergognoso. I lavoratori stiano tranquilli: il centro aprirà, come previsto, entro questo autunno e la Città Metropolitana si impegnerà». 


«Dopo Almaviva, Esso, Sky, Mediaset, Consodata, dopo il no alle Olimpiadi, alle Torri dell'Eur, ora la Raggi vuole far scappare anche Amazon e perdere altri 1200 posti di lavoro? Per la sindaca a Roma devono lavorare solo i Tredicine?», afferma in una nota il deputato del Pd, Marco Miccoli.

«Laddove è possibile coadiuvare prospettive di sviluppo economico del territorio, la Regione Lazio non si tira indietro: quindi, se per un cavillo burocratico si blocca il decollo del nuovo Polo della logistica di Passo Corese, l’Amministrazione regionale esorta gli Enti competenti a compiere il necessario per la soluzione del problema», afferma in una nota l’assessore alle Infrastrutture, Politiche abitative ed Enti locali della Regione Lazio, Fabio Refrigeri. La Regione Lazio intende poi sottolineare «l’impegno profuso dalla propria Amministrazione per compiere l’opera di armonizzazione tra gli interessi e le competenze di tutti gli attori coinvolti nel progetto del Polo. Per questo, la Regione Lazio esorta gli altri Enti pubblici competenti all’assolvimento di quello che dovrebbe essere il compito precipuo della Pubblica amministrazione: dare risposte concrete alla cittadinanza e a quei privati che, rispettando le regole, possono insieme determinare condizioni di crescita e sviluppo».

 

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