Mafia Capitale, Alemanno testimone non risponde in aula: «Questo non è il mio processo»

Mafia Capitale, Alemanno testimone non risponde in aula: «Questo non è il mio processo»
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Martedì 28 Giugno 2016, 11:03 - Ultimo aggiornamento: 29 Giugno, 11:52
L'ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno, comparso oggi davanti ai giudici della decima sezione penale nella veste di testimone -come imputato in procedimento connesso- si è avvalso della facoltà di non rispondere alle domande delle parti, nell'ambito del maxi processo Mafia Capitale. Alemanno, imputato in un processo parallelo -una delle tranche nata dall'inchiesta sulla cupola romana nel quale è accusato di corruzione e finanziamento illecito- era stato citato come testimone dalla difesa di Salvatore Buzzi. 

«Credo che sia un modo di essere trasparenti e corretti rispetto a un procedimento che è molto delicato, che deve essere spiegato bene». Così l'ex sindaco di Roma spiegando, fuori dall'aula, le ragioni che lo hanno portato ad avvalersi della facoltà di non rispondere nell'ambito del maxi processo Mafia Capitale, dove era attesa la sua testimonianza in veste di imputato in procedimento connesso. «Questo non è il mio processo, dimostrerò la mia innocenza e spiegherò qualsiasi cosa nel processo collegato dove sono imputato. È inutile ripetere le stesse testimonianze quindi, su suggerimento della mia difesa, ho fatto questa scelta che è stata accettata dal Tribunale».«Tra poco tempo ci sarà la mia testimonianza nell'altro processo e lì risponderò a qualsiasi domanda -ha proseguito l'ex primo cittadino- Tutti quanti si potranno tranquillamente avvalere di quella che sarà la mia deposizioni e anche delle dichiarazioni spontanee che farò in quel processo».
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