Secondo Capece «negli ultimi tre anni si sono suicidati più di 30 poliziotti e dal 2000 ad oggi sono stati complessivamente più di cento, ai quali sono da aggiungere anche i suicidi di un direttore di istituto (Armida Miserere, nel 2003 a Sulmona) e di un dirigente generale (Paolino Quattrone, nel 2010 a Cosenza). Lo ripetiamo da tempo: bisogna intervenire con soluzioni concrete, con forme di aiuto e sostegno per quei colleghi che sono in difficoltà. E, anche se nel caso specifico non si tratta di un poliziotto che lavorava in carcere, bisogna comprendere e accertare quanto ha eventualmente inciso l'attività lavorativa. Ma il Dap - conclude - non fa nulla di concreto per favorire il benessere dei nostri poliziotti: neppure fornisce i dati ufficiali sul numero degli agenti suicidi, che raccogliamo noi attraverso i nostri dirigenti sindacali presenti in tutte le sedi d'Italia».
© RIPRODUZIONE RISERVATA