Aeroporti Roma, blitz di Gdf e Anac nella sede per appalto Molo C

Aeroporti Roma, blitz di Gdf e Anac nella sede per appalto Molo C
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Lunedì 24 Ottobre 2016, 17:41 - Ultimo aggiornamento: 20:04
Tempi, costi, varianti in corso d'opera. L'Anac, l'Autorità nazionale anticorruzione, ha deciso di passare al setaccio le carte relative all'appalto del Molo C di Fiumicino, un'infrastruttura di oltre 75 metri quadrati di superficie con una capacità stimata di 5 milioni di passeggeri all'anno. Gli uomini del Nucleo anticorruzione della Guardia di Finanza hanno condotto oggi, su disposizione dell'Anac, un'ispezione nella sede di Adr, Aeroporti di Roma, per acquisire documenti sullo stato di avanzamento dell'appalto. Con loro c'erano anche alcuni funzionari della stessa Autorità. L'obiettivo è acquisire materiale sulla gara e sull'affido dei lavori di progettazione e costruzione del nuovo molo centrale dell'aeroporto.

Ad aggiudicarsi l'opera, un consorzio di imprese costituito dalla Cimolai spa di Porcia (Pordenone), la Gozzo Impianti spa con sede a Pianezza (Torino), la Consta spa di Padova, la Rpa srl di Perugia e la spagnola Tecnica y Proyectos. Costituito da due strutture, le aree di imbarco E ed F, con complessivi 22 nuovi gate e 14 nuove piazzole di sosta per gli aerei, il Molo C deve essere ultimato, da previsioni, a fine dicembre, 10 anni dopo l'appalto bandito nel 2006. Per ritardi accumulati nella fase del progetto esecutivo, i lavori iniziarono materialmente nel marzo 2008 e dovevano terminare nel 2011. Secondo quanto l'Ansa è in grado di ricostruire, la base d'asta era di poco inferiore ai 170 milioni di euro e l'appalto fu aggiudicato a poco più di 140 milioni. Ma successivamente i costi sarebbero via via saliti fino a sfiorare i 300 milioni di euro.

È proprio sull'entità di tempi e cifre che l'Anticorruzione guidata da Raffaele Cantone vuole indagare, per verificare se ci sia stata una dilatazione impropria che non si giustifica sulla base del progetto iniziale.
I controlli, a quanto si apprende, sarebbero partiti a seguito di una segnalazione, un 'espostò, presentato da una ditta. Il passo successivo è stata l'ispezione effettuata dai finanzieri del Nucleo anticorruzione coordinati dal Generale Gaetano Scazzeri per visionare e raccogliere materiale che l'Anac dovrà ora esaminare. Non è la prima volta che Anac si occupa di Aeroporti Roma. Nei mesi scorsi, infatti, l'Autorità aveva "bacchettato" la società che gestisce lo scalo romano chiedendo di mettere a gara l'affido delle subconcessioni per i servizi commerciali e di ristorazione e Adr rispose difendendo il proprio operato e la legittimità delle procedure seguite.
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