Roma, bottiglie per i turisti riempite con l'acqua delle fontane a 2 euro

Roma, bottiglie per i turisti riempite con l'acqua delle fontane a 2 euro
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Domenica 28 Agosto 2016, 08:42 - Ultimo aggiornamento: 16:39

Dalla fontana antica della piazzetta di San Simeone esce un'acqua cristallina. E basta fermarsi pochi minuti per vedere soprattutto romani che con la bottiglietta prendono un po' d'acqua o si dissetano direttamente dagli zampilli. A forza di guardarli, gli abusivi dell'acqua minerale devono aver fiutato l'ultimo business da propinare ai turisti che a frotte, questo agosto afosissimo, riempiono la capitale. E allora ecco vederli arrivare attorno alle 18 nella piazzetta a metà di via dei Coronari.
 

 

IL BORSONE
In mano tengono borse leggere con bottiglie di plastica vuote. Tutte di marche famose, pubblicizzate in televisione come acque minerali prodigiose. Quelle bottiglie vuote vengono gettate nella fontana della piazzetta, galleggiano mentre l'acqua cristallina le bagna, l'uomo inizia a riempirle, una dietro l'altra. E quando sono colme le chiude per bene, le rimette nel sacchetto di plastica, pronte per il mercato nero dell'acqua minerale.
E' l'ennesima truffa ai danni dei turisti. Quelle bottiglie di finta minerale vengono offerte ai gruppi di viaggiatori che vengono a Roma con i bus. Alle fermate dei pullman, gli abusivi della minerale taroccata cedono anche a due euro una bottiglia da un litro e mezzo di acqua della fontanella di San Simeone spacciandole per minerale di marca, come si scorge sulle etichette. Il tappo è ben chiuso, stretto con forza in modo che non si capisca subito che sono bottiglie usate, aperte e richiuse, provenienti da chissà dove: solo a immaginarlo vengono i brividi per le possibili infezioni e i pericoli per la salute a causa della scarsa igiene che accompagna tutta l'operazione.
I RISCHI
La truffa dell'acqua minerale preoccupa sotto un duplice aspetto. Intanto c'è un reato penale nell'esercitare abusivamente la vendita di bevande che in questo caso sono altamente a rischio perché l'acqua viene riversata in bottiglie riciclate, di dubbia provenienza, che possono essere anche state usate per mettere sostanze pericolose o tossiche. Il traffico di acqua minerale taroccata potrebbe far scattare anche l'intervento dei carabinieri del Nas, nucleo antisofisticazione e sanità, che si occupa della sicurezza di cibi e bevande.

 
Il business dell'abusivismo è ricchissimo ed esentasse. A Roma, secondo i dati della Confesercenti, insiste il 35% del mercato illegale italiano. Il giro d'affari stimato è di 2 miliardi e 500 milioni l'anno. Nel solo centro di Roma si concentrano tra i sei e gli ottomila ambulanti, i settori principalmente battuti sono abbigliamento e pelletteria, con oltre 750 milioni annui di fatturato illegale. Segue l'oggettistica, come asticelle per smartphone, lucette, portachiavi, giochi, che muove 875 milioni di euro l'anno. Poi c'è il commercio abusivo di generi alimentari, come le pannocchie a Ponte Sisto o le birre per strada. Le sole bottigliette d'acqua vendute davanti ai monumenti fatturano ogni mese 350mila euro. La vendita mensile supera le 170mila unità e oscilla sui due euro a bottiglietta.
 

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