Roma, abusa della figlia di cinque anni: romeno condannato

Roma, abusa della figlia di cinque anni: romeno condannato
di Adelaide Pierucci
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Lunedì 15 Agosto 2016, 14:44
Condannato a dodici anni di carcere un quarantenne romeno che abusava delle donne di famiglia, figlioletta compresa. L'uomo per anni aveva spinto moglie e cognata sul marciapiede e abusato in casa, in zona Portonaccio, dell'ultimogenita, di cinque anni. E proprio per salvare la sorte almeno della bambina che la madre e la zia si sono ribellate al capo famiglia denunciandolo, per poi ritrarre tutto qualche giorno fa raccontando agli investigatori di aver denunciato il falso. Fatto sta che durante il processo non è servito all'imputato sostenere che le attenzioni per la figlia, il tempo trascorso insieme in disparte, fosse dettato dall'amore paterno. E' emerso infatti che la piccola veniva maltrattata e picchiata e costretta, con piccole promesse, a vedere film hard e subire carezze e avance. In aula, davanti ai giudici della II sezione penale, alcuni giorni fa, la ricostruzione dell'orrore, dell'incontrollata aggressività dell'uomo e degli abusi vissuti dalla piccola, si è conclusa con la pesante condanna. Il pm Cristiana Macchiusi, che contestava la violenza aggravata su minori, aveva chiesto quindici anni di carcere, la Corte, invece, ha disposto la pena di dodici anni.

IL RACCONTO
«Ogni volta che mi ritrovavo sola con papà avevo paura», aveva raccontato la bambina in aula, assistita da una psicologa. Ad inchiodare l'imputato alcune foto trovate sul telefonino in cui la piccola era ritratta svestita sul divano. Foto che insieme alla denuncia della moglie gli erano costate l'arresto. Il papà orco ora è recluso in carcere in regime di alta sicurezza. Un paio di mesi fa era evaso dagli arresti domiciliari approfittando di un permesso medico. Pochi giorni prima la stessa sezione del tribunale di Roma aveva condannato a otto anni di carcere un nonno romano, un pensionato di 70 anni, che piantava una tenda in mezzo a un parco pubblico, a un passo dalla Collatina, e poi giocava a fare l'indiano con la nipote di dieci anni.

 
Le attenzioni morbose del nonno sulla bambina erano cominciate un paio di anni fa a casa, in un elegante appartamento al Collatino. Ma sua moglie vigilava su tutto e così il pensionato aveva pensato di coinvolgere la piccola fuori da casa, nei giardini pubblici. Secondo i dati elaborati dalla procura di Roma dal pool per i reati sessuali, coordinato dal procuratore aggiunto Maria Napoleone, la metà delle violenze denunciate ai danni di minori vengono consumate in famiglia.