IL RACCONTO
«Ogni volta che mi ritrovavo sola con papà avevo paura», aveva raccontato la bambina in aula, assistita da una psicologa. Ad inchiodare l'imputato alcune foto trovate sul telefonino in cui la piccola era ritratta svestita sul divano. Foto che insieme alla denuncia della moglie gli erano costate l'arresto. Il papà orco ora è recluso in carcere in regime di alta sicurezza. Un paio di mesi fa era evaso dagli arresti domiciliari approfittando di un permesso medico. Pochi giorni prima la stessa sezione del tribunale di Roma aveva condannato a otto anni di carcere un nonno romano, un pensionato di 70 anni, che piantava una tenda in mezzo a un parco pubblico, a un passo dalla Collatina, e poi giocava a fare l'indiano con la nipote di dieci anni.
Le attenzioni morbose del nonno sulla bambina erano cominciate un paio di anni fa a casa, in un elegante appartamento al Collatino. Ma sua moglie vigilava su tutto e così il pensionato aveva pensato di coinvolgere la piccola fuori da casa, nei giardini pubblici. Secondo i dati elaborati dalla procura di Roma dal pool per i reati sessuali, coordinato dal procuratore aggiunto Maria Napoleone, la metà delle violenze denunciate ai danni di minori vengono consumate in famiglia.