Era stata la stessa procura, in questo caso, a sollecitare l'archiviazione dei cinque indagati ritenendo che fosse partita solo da Abbruzzese la proposta di votare la nomina di Cecinelli. Anche davanti al gup, il pm Alberto Pioletti si ha chiesto il proscioglimento anche per Abbruzzese, alla luce dell'interrogatorio reso la volta precedente davanti al giudice Balestrieri, e il rinvio a giudizio del solo Cecinelli, come beneficiario dell'ingiusto vantaggio patrimoniale. Secondo il pm, Cecinelli non aveva alcun titolo per ricoprire di nuovo quell'incarico, in contrasto con la normativa vigente. La richiesta del pm non è stata però accolta ed entrambi gli imputati sono stati prosciolti.
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