Roma, lasciò i bimbi nel bosco per chiedere aiuto: a giudizio la mamma

Roma, lasciò i bimbi nel bosco per chiedere aiuto: a giudizio la mamma
di Adelaide Pierucci
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Venerdì 22 Aprile 2016, 08:36 - Ultimo aggiornamento: 21:13

La madre che la notte di San Silvestro 2013 lasciò due bambini nei boschi innevati di Monte Livata per cercare aiuto, sarà processata per abbandono di minori. Per l'abbandono della figlia di 5 anni e per quello del figlio del compagno, di 4. «Non avevo altra via di uscita per salvarli», aveva spiegato. Ora invece al processo potrebbe rispondere anche dei danni causati ai bambini, ritrovati l'indomani dai soccorritori, scalzi, infreddoliti a ridosso di un dirupo. Il gip di Tivoli Mario Parisi, nell'udienza in cui ha disposto il rinvio a giudizio della turista romana, Alexia Canestrieri, ha nominato un curatore speciale per la bimba dell'indagata - il presidente dell'ordine degli avvocati locale, Simone Ariano - che si è subito costituito parte civile. Nella stessa udienza ha formalizzato la costituzione di parte civile anche la madre dell'altro piccolo. Per la donna era stata disposta l'imputazione coatta. La procura invece aveva chiesto che fosse scagionata ritenendo che avesse preso «l'unica decisione ragionevole».


 
Ma il gip, accogliendo l'opposizione alla richiesta di archiviazione avanzata dalla madre del piccolo, assistita dall'avvocato Cristina Cerrato, era stato di tutt'altro avviso: «L'indagata aveva precostituito il pericolo assumendo nel pomeriggio del 31 dicembre 2013 una iniziativa sconsiderata». La signora Canestrari a mezzogiorno del 31 si era avventurata coi bimbi nei boschi senza attrezzature perdendo l'orientamento. La notte li aveva lasciati per cercare aiuto. Lei era stata rintracciata all'alba. I bambini dieci ore dopo.
 

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