Roma, alunni delle elementari a scuola con il Pedibus nel II municipio: sicurezza e divertimento

Roma, alunni delle elementari a scuola con il Pedibus nel II municipio: sicurezza e divertimento
di Cristina Montagnaro
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Giovedì 8 Febbraio 2018, 19:25
Tutti in fila seguendo i cartelli con partenza fermata e arrivo. E’ il giorno del “Pedibus”, la prima linea di trasporto a piedi per accompagnare i bambini a scuola. E’ attiva da qualche giorno per i bambini, grazie al progetto del II municipio di Roma, promosso dall’Assessorato alle Politiche educative. Partenza ogni giorno alle 8 a Piazza Annibaliano, alle 8 e dieci a Piazza di Sant’Emerenziana, destinazione la scuola circolo didattico Montessori, in via S. Maria Goretti.

«Il Pedibus favorisce l’autonomia delle bambine e dei bambini ed è in primis un progetto educativo”, affermano la presidente del II Municipio Francesca del Bello e l’Assessore alla scuola Emanuele Gisci. “Un’iniziativa che, nel contempo, insegna l’orientamento nel proprio territorio, le regole dell’educazione stradale, aiuta la socializzazione e fa scoprire sin da piccoli la bellezza del camminare. Con il Pedibus  i piccoli studenti diventano anche protagonisti del miglioramento della qualità dell’aria e della riduzione del traffico, sperimentando che ognuno può compiere delle azioni per il benessere di tutti».
La sperimentazione riguarda le alunne e gli alunni del Circolo didattico Montessori di Via S. M. Goretti. Per coinvolgere successivamente altre scuole. 
E’ organizzato dalla Cooperativa Oltre che ha predisposto accompagnatori adulti lungo il percorso. Gli obiettivi del progetto sono: sensibilizzare le famiglie su un corretto stile di vita, ridurre l’inquinamento e il traffico ed educare e promuovere il rispetto dell’ambiente e delle norme di sicurezza stradale.
Camminare e muoversi è un toccasana per tutti adulti e bambini, che hanno con il Pedibus l’occasione di muoversi prima di andare a scuola e camminando lungo il percorso si divertono, fanno nuove amicizie e imparano a conoscere meglio il proprio quartiere.
«Quest’esperienza è per i bambini un motivo di crescita, aiuta la socializzazione, la loro autonomia e li educa al rispetto dell’ambiente» spiega Benedetta Gioia, della cooperativa Oltre.
 
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