Ragazzo 17enne ucciso, lite tra bande di pusher nella zona dell'omicidio

Ragazzo 17enne ucciso, lite tra bande di pusher nella zona dell'omicidio
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Sabato 11 Gennaio 2014, 12:50 - Ultimo aggiornamento: 12:51

Dopo i 9 arresti di ieri, proseguono i servizi di controllo dei Carabinieri nel popoloso quartiere di Tor Bella Monaca, mirati soprattutto al contrasto dello spaccio di droga. Un fenomeno all'interno del quale sarebbe maturato nei giorni scorsi l'omicidio del ragazzo di 17 anni, deceduto dopo quasi tre giorni di agonia. Il giovane era stato vittima di un agguato nello stesso quartiere e colpito alla testa da due proiettili. Il rischio potrebbe ora essere quello che l'omicidio possa essere nato da ritorsioni o vendette nell'ambito di regolamento di conti tra piccole bande di pusher. La scorsa notte, i Carabinieri della Stazione Roma Tor Bella Monaca, avuta notizia di una violenta lite scoppiata in strada, in via San Biagio Platani, tra due gruppi di giovani vicini agli ambienti dello spaccio di stupefacenti, si sono immediatamente attivati per far luce su quanto accaduto. Nel corso dei controlli, scattati in tutta la zona, orientati a risalire alle persone coinvolte, i Carabinieri hanno fermato un ragazzo romano di 21 anni, disoccupato e già conosciuto alle forze dell'ordine, che viaggiava a bordo di una Smart. Nel corso dell'ispezione dell'auto sono state rinvenute due pistole semiautomatiche, calibro 9x21, entrambe complete di due serbatoi con relativo munizionamento e una pistola a tamburo calibro 38 caricata con 6 proiettili. Sono in corso accertamenti circa la provenienza delle armi che successivamente saranno inviate al Risdi Roma dove verranno sottoposte agli accertamenti dattiloscopici e balistici. Il 21enne, arrestato con l'accusa di detenzione e porto abusivo di arma da fuoco e munizionamento, è stato portato nel carcere di Regina Coeli a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.

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