Da una parte c'è lui, il “Boss", che vuole tornare a Roma con gli stessi onori concessi a Mick Jagger e company. Dall'altra c'è la 17esima edizione della “Race for the cure”, la manifestazione di ricerca medico-scientifica che, dal 1999, offre una tre giorni interamente dedicata alla cura del tumore al seno. Il contenzioso? Un palcoscenico d'eccezione: il Circo Massimo. È di ieri l'indiscrezione secondo cui Bruce Springsteen, attualmente negli Stati Uniti con il suo “The river tour”, vorrebbe inaugurare la serie di concerti nel vecchio continente partendo proprio dalla Capitale il prossimo 14 maggio e dal quel palco d'eccezione che si apre ai piedi dell'Aventino. Del resto, se i Rolling Stones sono riusciti ad averlo persino a un prezzo stracciato (7.934 euro) perché il padre di “Born in the Usa” dovrebbe restar a bocca asciutta?
Tuttavia, il Circo Massimo, almeno secondo gli impegni calendarizzati fino ad oggi, è già occupato. Proprio dal 15 al 17 maggio dovrebbe tenersi, infatti, la 17esima edizione della manifestazione scientifica. Non ci sarebbe dunque tempo per permettere al Boss di esibirsi la sera del 14 maggio, lasciando poi campo libero a tutti gli stand e i gazebo che il giorno seguente dovrebbero inaugurare l'altra rassegna. Per ora di ufficiale non c'è nulla. Dal Campidoglio fanno sapere che nessuno dell'entourage di Springsteen si è fatto vivo per chiedere il Circo Massimo. Ma la notizia continua a tenere banco tra i suoi più fedeli seguaci.

IL CONCERTO
Stando alle indiscrezioni, infatti, Roma sarebbe la città prediletta dal Boss per far partire il “The river tour” europeo. Come seconda scelta ci sarebbe la patria di Ligabue, ossia il Campovolo di Reggio Emilia. Sono tre anni che Springsteen manca dalla Capitale, da quando nel 2013 si esibì con la celebre "E street band" all'Ippodromo delle Capannelle per il Postepay Rock in Roma. Stavolta però il palco che si richiede deve essere all'altezza. Il nuovo tour prende in prestito il nome dal celebre album “The river”, pubblicato nel 1980 e suonato per intero dal vivo una sola volta nella storia nel 1999 al Medison Square Garden di New York. 

L'ORGANIZZAZIONE
L'unica certezza - al momento confermata anche dal Comune di Roma - è la “Race for the cure”, la cui macchina organizzativa ha già acceso i motori. «La data certa - fa sapere l'ufficio stampa della manifestazione - ancora non è stata ufficializzata pensiamo, comunque, a valle delle richieste per i permessi già diramate e accolte, di sfruttare il terzo weekend del mese di maggio». Vale a dire il 14-15-16 e 17 maggio. Ciononostante, se mai dovesse ufficializzarsi la proposta del Boss, la “Race for the cure” potrebbe sedersi a un tavolo di confronto: «Siamo aperti a discutere le date».