Vigili assenti in strada a Roma: Esquilino come Termini, cresce la contestazione (il weekend resta un solo casco bianco)

Dopo la stazione, si registra la carenza di personale in un'altra zona centrale della Capitale

Vigili assenti in strada a Roma: Esquilino come Termini, cresce la contestazione (il weekend resta un solo casco bianco)
di Alessia Marani
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Lunedì 28 Agosto 2023, 06:31 - Ultimo aggiornamento: 09:13

Non solo Termini. Anche il Reparto Esquilino dei vigili urbani di Roma Capitale, dopo il Covid, è stato ridotto al lumicino. Due o tre agenti al massimo per turno, che si assottigliano ancora (per quanto possibile) il venerdì e il sabato, per sparire completamente la domenica. Eccolo un altro settore caldo, anzi caldissimo, in quanto a commercio abusivo, degrado ed emergenze sociali, della Capitale in cui l'assenza degli agenti della Polizia locale pesa come un macigno. Pensare che solo tre mesi fa è stata istituita dal Campidoglio una speciale "cabina di regia" con l'obiettivo di «individuare e risolvere» i problemi dell'Esquilino. Ma nessuno si è accorto che, nel frattempo, i caschi bianchi del Reparto sorto ad hoc erano, di fatto, praticamente spariti.

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Tra i giardini di piazza Vittorio, il mercato coperto di via Principe Amedeo e i banchi abusivi (nient'altro che lenzuola stese a terra) ormai sparpagliati a macchia di leopardo anche tra via Ricasoli e Porta Maggiore, gestiti soprattutto da rom e nordafricani che commercianti e residenti non hanno mai smesso di invocare maggiori controlli e un aiuto concreto per i tanti senza fissa dimora e fragili che tra queste strade e piazze bivaccano o cercano riparo. «Il Reparto Esquilino - spiega Marco Milani, segretario romano del Sulpl, sindacato unitario lavoratori polizia locale - era stato istituito alla vigilia del Giubileo del 2000 per affrontare al meglio le criticità di quest'area nodo nevralgico per la vicinanza alla stazione centrale.

E ora nell'imminenza del nuovo Giubileo, ci troviamo l'ennesimo nucleo speciale depotenziato».

 


All'epoca il problema principale era rappresentato dalla trasformazione di negozi e botteghe in depositi e magazzini per la Chinatown romana. Ora lo scenario è cambiato ma non meno pericoloso. Anzi. Insieme con Termini sull'Esquilino si concentra il maggiore sforzo della Prefettura per prevenire e contrastare, oltre all'abusivismo, i reati di spaccio, ricettazione, ma anche rapine e violenze.

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LE TURNAZIONI

Afferma Sergio Fabrizi, segretario provinciale Ugl Autonomie: «Il Reparto prevedeva la presenza di oltre venti agenti, a oggi non se ne riescono a garantire neanche un manipolo per turno. Nel fine-settimana quando i colleghi che hanno lavorato nel precedente debbono recuperare il riposo, scendono a una o due unità. La domenica, anche qualora prendessero servizio, vengono dirottati altrove. E questo avviene anche nel corso della settimana». La scarsa presenza dei caschi bianchi si nota e come. «Dentro il mercato è deregulation totale - affermano i negozianti - fuori i vigili non si vedono più, scomparsi anche dai giardini». Qui era stato istituita persino una speciale turnazione dalle 5 del mattino alle 12 con la presenza fissa di una pattuglia. «Negli anni - aggiunge Frabizi - sparita pure quella».
 

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