Festa Befana Roma, svolta a piazza Navona: bancarelle di qualità per limitare i Tredicine

Il bando del Campidoglio per l’assegnazione delle postazioni vacanti: si punta su libri, prodotti tipici laziali e artigianato

Festa Befana Roma, svolta a piazza Navona: bancarelle di qualità per limitare i Tredicine
di Camilla Mozzetti
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Venerdì 9 Settembre 2022, 07:14 - Ultimo aggiornamento: 15 Settembre, 16:49

La prima certezza è che questo Natale la Festa ci sarà, dopo lo stop indotto anche dalla pandemia da Covid-19 ma non sarà la classifica Festa che per anni è stata governata da un'unica famiglia di ambulanti. Su Piazza Navona la Giunta capitolina ha approvato una memoria lo scorso 5 agosto e il concetto chiave per la rassegna dell'Epifania che verrà, si articola in due parole: valorizzazione e recupero anche dopo la legge Regionale numero 22 del 2019 e poi la numero uno del 2022 che hanno imposto dei paletti qualitativi soprattutto per la vendita dei prodotti.


LE NOVITÀ
Dalle disposizioni messe nero su bianco dalla Giunta di fatto viene a cadere totalmente il monopolio della famiglia Tredicine & co. Nell'ultimo bando che fu messo a punto dalla precedente amministrazione targata Virginia Raggi le postazioni messe a concorso furono 48 (28 attività commerciali, 20 artigianali), 7 attività senza posteggio, una postazione per il presepe, un'altra per i burattini, 12 postazioni per attività socio-culturali e di intrattenimento per i bambini, un palco, 6 postazioni per lo spettacolo viaggiante e la postazione della giostra. L'anno successivo, era il 2018, considerata la scarsa partecipazione - di fatto solo la nota famiglia e gli operatori ad essa collegati direttamente o indirettamente raccolsero il maggior numero di posteggio commerciali - l'amministrazione ridusse i numeri ma anche lo scorrimento della graduatoria in assenza di nuove partecipazioni non andò a colmare il gap sui posteggi. Di fatto, seppur in forma light i Tredicine e parenti o amici giocavano ancora un ruolo di prim'ordine a piazza Navona.

Ora però si torna a far di conto con una nuova selezione per quelle 21 postazioni rimaste orfane di assegnatari (cinque postazioni per le attività commerciali e 16 per quelle artigianali) per le quali si avvierà una nuova procedura che terrà conto, in primis dell'ultima legge regionale.


LE DISPOSIZIONI
«Partendo dal dato della scarsa partecipazione degli operatori ai precedenti avvisi pubblici - si legge nell'atto - per le postazioni delle attività artigianali, si ritiene opportuno applicare a tali postazioni il criterio regionale della valorizzazione della tradizione destinando quattro di essi alle attività commerciali alimentari che vendono prodotti tradizionali regionali nonché ulteriori sei posteggi alla vendita di articoli da regali legati alla tradizione». Di conseguenza, il dipartimento Sviluppo economico ha dato mandato agli uffici di predisporre i dovuti atti per assegnare i posteggi attraverso nuovi avvisi. Nello specifico saranno assegnati attraverso una nuova procedura cinque postazioni commerciali di cui due per i giocattoli e tre per libri e prodotti editoriali, sei postazioni artigianali di cui quattro di alberi, addobbi e presepi e due di giocattoli. Ancora: quattro postazioni per attività commerciali alimentari tradizionali legate alle peculiarità e ai prodotti laziali, sei postazioni di articoli da regalo. Naturalmente l'amministrazione, nella figura dell'assessorato guidato da Monica Lucarelli, prende in considerazione l'ipotesi che anche a questi nuovi avvisi ci possa essere una scarsa partecipazione. E allora nella misura in cui non venissero assegnati tutti i posteggi, si procederà a una rimodulazione dell'occupazione di piazza Navona, per garantire un decoro ma anche per «ottimizzare l'occupazione» al fine di una migliore fruibilità della Festa da parte del pubblico.
 

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