Stazione Termini, droga e rapine: così latinos e africani si dividono il territorio (come a Londra e Milano)

Sono tutti senza fissa dimora: difficile tracciare i loro movimenti: 18 arrestati negli ultimi giorni

Stazione Termini, droga e rapine: così latinos e africani si dividono il territorio (come a Londra e Milano)
di Laura Bogliolo
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Lunedì 26 Febbraio 2024, 06:14 - Ultimo aggiornamento: 14:49

Cambiano i volti e anche la nazionalità di chi delinque nel cuore di Roma, all'Esquilino. Non solo nordafricani, dell'Europa dell'Est e italiani ovviamente, ma anche gruppi provenienti dal Sudamerica e dall'America centrale. Bande partite oltreoceano per razziare in una Capitale stracolma di turisti presi di mira (insieme ai residenti) in via Giolitti, piazza Vittorio (nei giardini o vicino alla fermata del tram), via La Marmora, via Ricasoli, via Buonarroti o nei vagoni della metropolitana da Termini in poi. Abilissimi nello sfilare portafogli e cellulari, ancor più abili a confondersi tra i turisti: ben vestiti, accompagnati da belle ragazze. Cambiano i volti, dicevamo, e i romani, ormai abituati ad alzare le difese quando viaggiano in metro, sono costretti ad andare alla stazione Termini o a piazza Vittorio, si trovano spiazzati. Cubani e cileni, sempre di più vengono identificati, fermati e arrestati dalle forze dell'ordine, sorpresi a rubare. Stanno prendendo sempre più piede, quasi spartendosi la piazza dei furti con i romeni. Tutti senza fissa dimora, difficile tracciare i loro movimenti.

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IN TRASFERTA

A Londra, le bande dell'America centrale si fermano per qualche mese, fanno razzia e poi ripartono per altri capitali europee.

Tanti i latinos che compiono reati anche a Milano. E i controlli dei carabinieri continuano incessantemente. Nelle ultime ore i militari hanno arrestato 18 persone in zona Termini, Esquilino e dintorni. Molti, stranieri, sorpresi in flagrante a borseggiare in metro. Tra questi una donna di 30 anni, cubana, che si era impossessata del portafogli di un turista tedesco; un peruviano di 24 anni, con precedenti, bloccato alla fermata Flaminio, un romeno di 19 anni, senza fissa dimora arrestato a Ottaviano e una donna della provincia di Roma di 32 anni presa a Re di Roma.

Sulla banchina della metro di piazza Vittorio, due le giovani bosniache bloccate dai militari dopo aver sottratto il portafogli a una turista americana. A Termini, denunciata una minore, sempre bosniaca, che tentava un borseggio. Furti con destrezza, ma anche intrusioni nelle auto. In via Ariosto, poco distante da piazza Dante, a finire in manette un cittadino dell'Honduras, senza fissa dimora e con precedenti, sorpreso mentre asportava oggetti dalle vetture in sosta. È stato fermato giorni fa, poi, l'incubo dei residenti dell'Esquilino: un cittadino del Togo che ha infranto i finestrini di decine di auto nelle ultime settimane soprattutto in piazza Manfredo Fanti. Dopo una denuncia e due arresti, l'uomo è stato trasferito dai Carabinieri della Compagnia di Roma Piazza Dante in un centro per il rimpatrio a Bari.

C'è poi lo spaccio. Via Principe Amedeo, via Filippo Turati, via Amendola e via Giolitti le strade più calcate dai pusher. Il consumo di sostanze (anche crack) avviene spesso nei giardini dedicati alla memoria di Willy Monteiro, davanti piazza Guglielmo Pepe, diventata inavvicinabile per i residenti. Dediti allo spaccio, soprattutto i nordafricani che compiono anche rapine e furti con strappo di cellulari, reato in crescita. Due le persone (entrambe algerine) arrestate in via Ricasoli per aver portato via uno smartphone di una donna di 49anni della provincia di Cagliari. In manette anche un marocchino che all'interno del mercato rionale Esquilino aveva estratto uno cellulare dalla tasca del cappotto di una donna. In via Giolitti, invece, appena fuori la stazione, un 18enne egiziano ha tentato di sfuggire ai controlli dei militari spintonandoli e minacciandoli: con sé aveva un oggetto rudimentale in metallo con punta acuminata. Sempre a Termini, in cinque (quattro italiani e un tunisino) sono stati denunciati per inosservanza del Daspo Urbano. Dieci poi le persone multate (100 euro) per la violazione del divieto di stazionamento nei pressi della stazione, con contestuale notifica di ordine di allontanamento per 48 ore. I carabinieri sono impegnati a sventare anche le "truffe". Il classico richiamo per una gomma dell'auto a terra che dà il via al furto della borsa lasciata sul sedile, o, un nuovo trucco: pedinare i turisti, sporcare i loro giacconi o trolly "armati" di boccette di senape, avvertirli della macchia per poi colpire con furti e rapine.
laura.bogliolo@ilmessaggero.it
 

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